Su Famiglia Cristiana in edicola questa settimana parliamo del Gruppo Lunelli, di cui Ferrari Trento è la punta di diamante, e di una visione di impresa di valore che non prescinde dalla collettività. Visione di impresa che diventa capacità di far rete sul territorio con senso di responsabilità, etica e impegno sociale. Questo, ogni anno, per il Gruppo Lunelli si traduce nel sostegno a diverse iniziative, con un incremento del 52% delle liberalità nel 2020, passate da 295mila euro a 450mila. Oltre alla fondazione benefica Lar da Esperanca Elda, centro di accoglienza per bambini orfani e in situazioni di esclusione sociale in Mozambico, e ad altri progetti in Paesi in via di sviluppo (tra cui Uganda, Brasile, Thailandia), cresce l’impegno verso la comunità locale trentina, con risorse dirette in un primo momento di emergenza al settore sanitario, per poi essere destinate ad associazioni attive nel rispondere a nuove forme di povertà e disagio sociale causate dalla pandemia. Una solidarietà a tutto campo a terapie intensive, banchi alimentari, caritas e protezione civile, che prosegue con un magazzino per la raccolta e lo stoccaggio di coperte, scarpe e sacchi a pelo per la onlus Amici dei senzatetto Trento, con l’inserimento nell’attività agricola di persone in difficoltà o arrivate tramite corridoi umanitari, con welfare aziendale, borse di studio, anticipazione e integrazione della cassa, bonus matrimonio e nascite, anticipo sulle provvigioni degli agenti pari all’80% del fatturato sviluppato nei mesi di aprile e maggio 2020 e per i clienti con il blocco dei solleciti e sostegno al canale Ho.re.ca, con studio di strategie di supporto innovative alla ristorazione.
Ricordando papa Francesco. “In questo periodo di disorientamento in cui aumentano le diseguaglianze e le paure nessuno può salvarsi da solo. Creare benessere, sicurezza, armonia nella propria comunità in linea con i valori cristiani porta a crescita e sviluppo”, commenta Matteo Lunelli, presidente e amministratore delegato di Cantine Ferrari, che con oltre sei milioni di bottiglie nell’anno appena concluso ha superato il già record del 2019, chiudendo un anno di successi con The Champagne & Sparkling Wine World Championships che lo ha incoronato per la terza volta Wine Producer of the Year e nominato World Champion della categoria Blanc de Noirs per il suo Ferrari Perlé Nero Riserva 2012 che entra anche nella prestigiosa classifica dei 100 migliori vini di Wine Enthusiast. Inoltre, per il secondo anno consecutivo è il marchio di vino più forte in Italia secondo la ricerca Brand Power Index di Wine Intelligence.
“Ci tengo a focalizzare l’attenzione sulla nostra fondazione in Mozambico, che ha l’obiettivo principale di accogliere ed integrare i meninos de rua dando loro la possibilità di avere un’educazione ed una formazione umana e professionale, assistenza medica, formazione professionale e di partecipare ad attività culturali e sportive. Oggi il Lar da Esperanca Elda Lunelli accoglie 120 bambini, di cui 40 residenziali e occupa 23 persone tra educatori, cuochi e guardiani”.
Significativo è stato il supporto dato a eventi charity anche a livello internazionale. “Ferrari sostiene Laureus, l’organizzazione globale secondo cui lo sport ha il potere di cambiare il mondo e unire le persone come poche altre cose riescono a fare, in linea con quanto affermato da Nelson Mandela nel discorso inaugurale della manifestazione stessa nel 2000. Sulla base di questa convinzione e della capacità dello sport di migliorare la vita dei giovani, educandoli al rispetto delle regole, al gioco di squadra, aiutandoli a superare le sfide poste dai molteplici problemi sociali, abbiamo scelto di sostenere l’associazione e di essere partner nei numerosi eventi che organizza”, spiega Lunelli, che siede nel board di Laureus Italia.
Nel gennaio 2020, per il ventesimo anniversario del Naples Winter Wine Festival, una delle iniziative di charity più prestigiose e impattanti nel mondo del vino, la casa vinicola trentina ha offerto all’asta l’esperienza “Ferrari Trento Italian Art of Living Journey”, un viaggio tra i sapori e paesaggi del Nord Italia, degustando le migliori etichette dell’azienda, venduta all’asta per ben 240.000$. “In totale l’asta ha raccolto più di 20 milioni di dollari per il Naples Children’s Education Foundation, rendendola la più grande asta di beneficenza negli USA per il quinto anno consecutivo. La Naples Children & Education Foundation, l’organizzazione fondatrice del Naples Winter Wine Festival, si occupa di migliorare la vita dei bambini in difficoltà della contea di Collier, in Florida, offrendo un supporto emotivo, educativo e sanitario”, continua.
Tra le iniziative sostenute sul territorio trentino si segnala inoltre il progetto di agricoltura sociale promosso dalla Cooperativa Sociale Samuele, che da anni conferisce a Ferrari uve Chardonnay coltivate nei vigneti dell’alta collina di Trento. Nel 2020 la collaborazione ha trovato il suo “simbolo” nell’edizione limitata di Trentodoc “Ferrari per Samuele” e si è realizzata anche tramite l’inserimento lavorativo in azienda di due persone formate e seguite dalla cooperativa. “Abbiamo inoltre stipulato un accordo per lavori stagionali con l’Associazione degli Studenti Universitari Africani dell’Università di Trento”, precisa.
Fare rete sul territorio significa collaborare con enti non solo con finalità sociali ma anche di ricerca o culturali. In questo senso continuano da anni le collaborazioni con la Fondazione Mach di San Michele all’Adige, che persegue obiettivi d’istruzione e ricerca scientifica in campo agrario, e con l’Associazione culturale Arte Sella, organizzatrice della rassegna di arte contemporanea nella natura installata nei prati e nei boschi della val di Sella, in Valsugana. Inoltre, come ormai da diversi anni, l’azienda trentina ha sostenuto ADMO con l’acquisto di oltre 300 panettoni della campagna “Un panettone per la Vita”, che raccoglie fondi per l’attività di sensibilizzazione sulla donazione del midollo osseo.
Non da ultimo, il brindisi a Pasqua e Capodanno con milleduecento bottiglie per il personale Covid in prima linea negli ospedali del Trentino e del San Raffaele di Milano.