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di Thomas Coccolini Haertl
Bosco dei Caprioli Diletto Lambrusco Emilia IGP 2024
Uno degli aspetti peculiari per la salvaguardia del territorio, nel rapporto agricoltore-consumatore è il “chilometro zero”: acquistare i prodotti della terra andando direttamente alla fonte, come capita ad esempio per le ciliege di Vignola, i cui banchetti spuntano a margine delle tenute agricole, durante la raccolta. Così è per la vigna: se è dietro la cantina, come a Bosco dei Caprioli, le uve raccolte a mano arrivano subito, evitando quelle lunghe code di conferitori, coi loro carri verso le cantine sociali. Bosco dei Caprioli è una piccola realtà identitaria reggiana, sulle prime colline in prossimità di Puianello. Andrea Iori nel suo piccolo appezzamento coltiva il Lambrusco Barghi – oggi assai raro e non lavorato in purezza – che finisce in bottiglia Rifermentato ed etichettato Diletto, oltre all’altra sua varietà, la Spergola dei colli di Scandiano, etichettata Mordente.
Bosco dei Caprioli Diletto Lambrusco Emilia IGP 2024
Continuiamo a raccontare le bollicine rosse con questo Rifermentato che richiede l’essere aperto dopo avere delicatamente ribaltato la bottiglia sottosopra per raccogliere tutti i lieviti in sospensione. In questa occasione andremo ad aprire un’annata giovane, la 2024, per avere ancora tutti i sentori del frutto e cercare abbinamenti particolari. Diletto, di nome e di fatto, di presenta di colore rosso porpora non scuro, più scarico dei lambruschi della provincia reggiana. Il Barghi restituisce brillantezza, con riflessi anche nelle bollicine in sospensione, mediamente durevoli e già integrate nel vino, nonostante la giovinezza. All’olfatto questo Lambrusco è decisamente fruttato, strettamente legato a note floreali di violetta, come del resto è il colore prevalente dell’etichetta. Ciliegia marasca e riverberi di prugna disidratata completano il naso, passando direttamente il testimone al palato, in armonia. Un vino garbato, morbido nel complesso, mai astringente, infine di buona acidità nella persistenza retrolfattiva che ricorda la frutta rossa in confettura.
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Abbinamento di mare: tartare di tonno in agrodolce
Abbinamento di terra: bolliti emiliani con contorno di cipolle borettane e mostarda

