Podere dell’Angelo è una piccola cantina biologica a conduzione familiare dove da oltre un secolo la famiglia Bianchi produce vini autentici nel pieno rispetto del territorio.

Focus

Podere dell’Angelo

Nel 1923 nasce l’azienda agricola biologica Podere dell’Angelo, una realtà che da oltre cent’anni porta avanti la passione della famiglia Bianchi per il vino e il territorio. Situata nel nord di Rimini, vicino al fiume Marecchia, l’azienda beneficia della vicinanza al mare, che dona ai vini freschezza e una piacevole nota sapida.

Le vigne di Rebola e Sangiovese, varietà a cui la zona è particolarmente vocata, crescono su terreni calcarei e argillosi che ne esaltano l’aromaticità e il carattere. La brezza marina contribuisce a rendere unici i profumi e l’intensità dei vini prodotti.

Sin dalle origini, la filosofia della famiglia Bianchi si basa su passione, tradizione, semplicità e legame con la terra, per realizzare il sogno del bisnonno contadino: trasformare Rimini in una città di qualità anche nel settore agroalimentare. Il fondatore della cantina credeva infatti che chi lavorava la terra fosse tra i più fortunati, poiché in essa risiedono tutte le ricchezze essenziali.

Oggi il Podere dell’Angelo conta 20 ettari di vigneto, delimitati da rose che fungono da sentinelle per la salute delle viti, e 2-3 ettari di uliveto, più giovane e quindi più sensibile alle variazioni climatiche. Altri vigneti si trovano nei pressi di Santa Cristina, dove l’azienda è un punto di riferimento per la produzione di Sangiovese, fornendo anche ristoranti rinomati come lo Squadrani.

La Rebola: il cuore del territorio

Tra i vini simbolo del Podere dell’Angelo spicca la Rebola, di cui il primo impianto in purezza risale al 1989, in un periodo difficile per l’agricoltura riminese. All’epoca si privilegiava la quantità alla qualità, ma la famiglia Bianchi decise di andare controcorrente, puntando su un vino autentico e identitario.

Il Podere fu anche la prima azienda a produrre una versione strutturata della Rebola, con un lungo percorso di affinamento: 18 mesi tra rovere e tonneau, due anni e mezzo in botte e sei mesi in bottiglia. Grazie a questa cura, negli ultimi anni la Rebola è diventata un prodotto autoctono d’eccellenza, riconosciuto per la sua eleganza e il colore brillante delle sue viti, di un verde intenso e luminoso.

Il Sangiovese: la voce della città

Altro vino rappresentativo è il Sangiovese, più duttile rispetto alla Rebola ma altrettanto ricco di personalità. Con esso, i produttori raccontano la loro città, la sua storia e il legame profondo con la terra riminese.

Tradizione e innovazione in cantina

Il nome Podere dell’Angelo evoca la Rimini sognante di Fellini e racchiude il legame indissolubile tra la famiglia e il territorio. Ogni bottiglia è frutto di esperienza, conoscenza e amore per la terra.

Le giornate estive sono cruciali per il lavoro in vigna: la raccolta avviene esclusivamente a mano e i grappoli vengono selezionati uno a uno sul tavolo di cernita, dove si eliminano foglie e acini danneggiati. Seguono la pigiatura e la diraspatura con torchi tradizionali, mentre le uve vengono precedentemente raffreddate in celle frigorifere per conservarne freschezza e profumi.

La macerazione sulle bucce rappresenta un momento chiave: per i rossi, la vinificazione avviene in acciaio, legno o cemento, con una macerazione che va da due settimane fino a un mese per i vini più strutturati. Per i bianchi, invece, si lavora un solo lotto all’anno, lasciando il mosto sulle bucce per un periodo variabile da una notte a dieci giorni, a seconda dell’intensità aromatica desiderata.

Il cemento è spesso la scelta ideale per la fermentazione, perché consente al vino di “respirare” e di evolversi in modo naturale.

Un racconto di famiglia

La produzione annuale conta circa 60.000 bottiglie, con vini come il Fulgor — ispirato al celebre cinema di Rimini —, il Luis e il Landi, dedicati ai nonni fondatori. Durante l’estate la cantina apre spesso al pubblico con eventi e degustazioni, creando un legame diretto con la comunità locale.

Il Podere dell’Angelo non si limita a produrre vino: racconta una storia di famiglia, di terra e di passione, dove ogni bottiglia diventa un frammento di Rimini e della sua anima più autentica.

(Asia Marzi, Elena Bianchi – tutor prof. Gian Maria Vannoni)