Si è appena chiuso un anno più che positivo per la Doc delle Venezie, oggi il più grande modello di integrazione interregionale, che include in un’unica denominazione d’origine le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Trento.
Il Pinot Grigio, prodotto di punta dallo stile fresco e moderatamente alcolico, cresce in controtendenza ai consumi di vino (in calo) e con un +3% di imbottigliamento e un +8% di certificazioni conferma la leadership della Doc.
Rispetto al volume imbottigliato, il 2024 ha segnato un incremento del +3% in confronto al periodo gennaio-dicembre 2023, con un totale di 1.706.466 ettolitri confezionati e, rispetto al totale, un incremento della domanda di Pinot Grigio ottenuto nell’ultima annata.
“Se analizziamo i dati degli ultimi anni solari dalla nascita della DOC, il 2024 si colloca al terzo posto per performance, escludendo chiaramente i due anni di forte crescita legati al periodo della pandemia che vide un’eccezionale richiesta di DOC Delle Venezie da parte del mercato”, spiega Stefano Sequino, direttore del Consorzio DOC Delle Venezie. “I numeri riflettono lo stato di salute della denominazione e in particolare la crescita del prodotto imbottigliato è un risultato che parla da sé, dimostrando come il Pinot Grigio sia in grado di rispondere alle esigenze dei consumatori”.
Il 2024 segna anche un incremento significativo sul fronte delle certificazioni: +8% rispetto al 2023, con dicembre 2024 che ha visto un picco straordinario del +16% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Secondo i dati forniti da Triveneta Certificazioni, cui è affidata l’attività di controllo, la media mensile delle certificazioni è aumentata da 134.420 ettolitri/mese nel 2023 a 146.112 ettolitri/mese nel 2024, confermando un buon utilizzo del sistema da parte dei produttori. Il contrassegno di Stato è apposto sull’intera produzione annua, pari a circa 230 milioni di bottiglie.
“Questo incremento nelle certificazioni e nell’impiego di prodotto ottenuto nell’ultima vendemmia è significativo di una domanda di mercato che si mantiene stabile e vivace. Inoltre, l’aumento della media mensile evidenzia non solo un buon utilizzo del sistema di certificazione ma anche una pianificazione produttiva efficace da parte dei nostri associati. È di fondamentale importanza l’applicazione delle misure di gestione dell’offerta promosse dal Consorzio, strumenti che concorrono a mantenere una condizione di stabilità che rappresenta un grande valore per i nostri mercati”, conclude Sequino.