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Il vino della settimana… del nostro doctor sommelier TCH

 

Gorgo – Chiaretto di Bardolino DOC 2020

 

Gorgo, fra le delicate colline del veronese che incontrano l’anfiteatro morenico del Garda, è l’azienda vitivinicola guidata da Roberta Bricolo.
Siamo nel comune di Sommacampagna, poco più a ovest di Verona, scendendo verso Custoza.
La famiglia Bricolo inizia nel 1975 con Alberta e Roberto, lavorando le uve del territorio: Garganega, Bianca Fernanda, Cortese, Trebbiano e Trebbianello a bacca bianca; Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara a bacca rossa. Poi ancora Pinot Grigio, Chardonnay, Riesling, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah.  E nel 2014 alla guida arriva la figlia Roberta.
Le etichette si dividono nella linea Classica con 5 vini fra bianchi, rosati e rossi, la linea Superiore con ben 8 tipologie segnate da differenti colori naturali caldi del fondo cartaceo opaco, ad evidenziare l’essere in Biologico, poi la linea Spumanti con 3 bottiglie, oltre a 2 frizzanti e un passito da uve Moscato Rosa.

 

Gorgo Chiaretto di Bardolino DOC 2020 (annate successive, in etichetta Bardolino Chiaretto).

Per gli amanti dei Rosé, cavalcando l’onda che oggi li ha riportati – giustamente – sulle nostre tavole, questo vino è frutto della cuvée di corvina, rondinella e molinara che restituiscono nella breve macerazione un colore fra il rosa tenue fiore di pesco, piacevolmente brillante e la buccia di cipolla, dalle lievi nuance giallo ambrate. A onor del vero, come noterete dal millesimo, ho voluto trattenere in cantina questo vino, per tirare fuori da una vinificazione solo in acciaio, anche uno spettro olfattivo più maturo, pur conscio che il Chiaretto si possa bere molto giovane. Ma il colore in evoluzione e l’olfatto, a distanza di 5 anni sono gratificanti. Al naso troviamo note di pompelmo rosa, di confettura di albicocche e di fiori bianchi lievemente appassiti con echi di zenzero. Al palato il Bardolino rimane profumato fino alle persistenze finali, solo ammiccante nelle percezioni alcoliche (12,5% Vol.). Chiude in equilibrio fra una buona acidità e sottolineature morbide del frutto in confettura, oltre a retrolfattive note minerali porfidee.

Abbinamento di mare: guazzetto di pesce

Abbinamento di terra: vitello tonnato ricetta classica piemontese