Primo quadrimestre positivo per il Brunello di Montalcino, con le 2 annate in commercio, la Riserva 2016 e la 2017, protagoniste di ottime performance: quasi sold out per la 2016, già sul mercato il 60% della produzione 2017. Lo rileva il Consorzio del vino Brunello di Montalcino che ha elaborato, su base Valoritalia, i dati sulla denominazione aggiornati ad aprile.
Dopo un 2021 da record, sono circa 536 mila le bottiglie dell’annata 2016 ancora da commercializzare, che rappresentano il 5% rispetto al totale prodotto di un millesimo tra i più premiati nella storia di Montalcino. Bene anche la 2017, che con Benvenuto Brunello per la prima volta a novembre ha reso necessario un cospicuo anticipo delle fascette consegnate già nel 2021 (3,1 milioni). Da notare che la nuova annata in commercio, circa 2 milioni di bottiglie in meno rispetto alla 2016, in soli 4 mesi ha già immesso sul mercato il 60% della propria produzione rispetto al 53% nel pari periodo dello scorso anno.
Brunello in ottima salute. Secondo il nuovo Osservatorio prezzi del Consorzio, il suo valore medio ha messo a segno un +8% nel 2021 e ha registrato un ulteriore incremento del prezzo medio nel primo trimestre di quest’anno.
“Con oltre 2 milioni di bottiglie in meno – ha detto il presidente del Consorzio, Fabrizio Bindocci – per molti produttori sta diventando difficile riuscire a evadere le richieste del mercato. Ma per una denominazione come la nostra, che vuole progredire ancora sul fronte del valore e quindi del prezzo medio, può essere l’occasione per orientare l’offerta verso un posizionamento più alto”.