Fra le aziende presenti al Vinitaly, ribattezzato come il Vinitaly dei dazi, incontriamo Donnafugata, la realtà siciliana, con un importante export negli States, guidata da Josè e Antonio Rallo, presenti con i vini di tutte le sue tenute, quelle di Contessa Entellina e Pantelleria, nella Sicilia occidentale, e quelle dell’Etna e di Vittoria, nella Sicilia orientale.
Lo sguardo è positivo. <<Il consumatore americano che è il consumatore più ricco del mondo non si farà comandare da un governo sulle proprie scelte. Il vino siciliano ha un brand forte e molto apprezzato dai clienti americani, che non abbandoneranno il nostro mercato dall’oggi al domani: l`anno scorso abbiamo ricevuto 30 mila turisti del vino e gli americani sono la quota preponderante tra gli stranieri. Voglio essere ottimista. Crediamo nel Made in Italy e nel network, nella rete che si può attivare per reagire ai dazi: penso al turismo nei vigneti, a quello enogastronomico, che può e deve essere incentivato e rafforzato. Le produzioni identitarie, i nostri territori non verranno abbandonati perché sono esperienze uniche. La strada è quella di portare il consumatore a fidelizzarsi direttamente in loco>>, ha detto l`imprenditrice Josè Rallo, ad di Donnafugata, in una recente intervista a Repubblica.
Intanto a Verona ha fatto il suo debutto una recente novità, il Mille e una Notte 2021 Special Edition (con etichetta artistica con eleganti dettagli barocchi), realizzato in occasione della collaborazione per la serie Netflix Il Gattopardo. Una sinergia per celebrare la serie, ispirata al capolavoro di Tomasi di Lampedusa, dove Donnafugata è il nome dei possedimenti del protagonista, una narrazione ambientata nel cuore della Sicilia: nelle terre del Gattopardo nascono piccole produzioni di pregio, quali Mille e una Notte, Tancredi, Angheli e Sedàra, vini che rendono omaggio ad un grande classico della letteratura italiana. Un ulteriore e importante traguardo nel dialogo tra vino e patrimonio culturale.
Allestita nel magnifico stand, frutto della collaborazione con Dolce e Gabbana, anche un’area con degli affascinanti motivi grafici che richiamano il salotto del Gattopardo.
Un’azienda in grado di raccontare con serietà e costanza l’anima della Sicilia: dalla viticoltura eroica di Pantelleria a quella di montagna dell’Etna: <<Sono vini che restituiscono in modo identitario uno straordinario senso del luogo – afferma Antonio Rallo – esprimendo l’essenza dei territori e dei vitigni di origine che ci impegniamo ad interpretare con fare sartoriale, vigneto per vigneto>>.
Il Ben Ryé 2017 Edizione Limitata Passito di Pantelleria DOC è fra le bottiglie premiate ad Opera Wine, la degustazione che presenta il vertice della produzione italiana selezionata da Wine Spectator, mentre Sul Vulcano 2020 Etna Bianco DOC è, invece, tra i protagonisti di “Eccellenze Italiane”, l’evento clou organizzato da Coldiretti.
Incontrano il gusto dei giovani i vini di Vittoria frutto di un territorio dove le uve Nero d’Avola e Frappato danno vita a insoliti rossi dal profilo fruttato e floreale che li rende ideali per un bere contemporaneo alla ricerca della piacevolezza.
Il Vinitaly offre l’occasione per parlare di sostenibilità: <<Da oltre 30 anni ci impegniamo in questo ambito – afferma José Rallo – e stiamo già predisponendo il nostro primo bilancio per documentare tutte le nostre azioni concrete che abbracciano l’ambiente, l’organizzazione aziendale e il territorio, in linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2023 per uno sviluppo sostenibile>>.

 

       Credit foto: Donnafugata

(Gabriella Adele Favara, sesta generazione, con Josè e Antonio Rallo al Vinitaly in corso a Verona)