Valorizzazione economica ed enoturistica, ma anche emarketing territoriale del comparto enoagroalimentare in un’ottica di sinergia per la crescita coesa dell’Oltrepò Pavese, seconda area al mondo dopo la Borgogna per produzione di Pinot nero. Questo il senso dell’incontro  virtuale dal titolo “L’Oltrepò Pavese di domani nasce oggi”, collaborazione tra Regione Lombardia, Camera di Commercio di Pavia e Unioncamere Lombardia con il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, il Distretto del Vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese e il Consorzio Club del Buttafuoco Storico. Una crescita non solo possibile ma vicina più che mai grazie al nuovo progetto Distretto Enoagroalimentare pavese. L’obiettivo è consolidare una dinamica virtuosa per il rilancio del territorio gravemente colpito dalla pandemia e delle aziende con azioni concrete per mantenerne la competitività sul mercato. Due le parole chiave: ridefinire il proprio posizionamento e riconfigurare la catena del valore sia dal punto di vista qualitativo sia dell’inserimento in filiere più ampie. 
Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi, che tanto ha contribuito a questo rilancio, commenta: “L’Oltrepò Pavese è il primo territorio della Lombardia per produzione vitivinicola e la Regione sta investendo su questo comparto al fine di creare indotto economico e una completa valorizzazione di tutta la zona. La scelta vincente è quella di comunicare meglio all’esterno la qualità dei vini e creare una unione indissolubile tra etichette e aree produttive, migliorando così la narrazione dei prodotti. Le novità gestionali introdotte in questi anni e una nuova consapevolezza delle proprie potenzialità da parte di tutti gli attori coinvolti stanno contribuendo in maniera decisa e concreta a costruire l’Oltrepò Pavese del futuro”.
Quattro le azioni sinergiche previste dal progetto. A cominciare da “Vite e Vino”, una guida 2.0 al turismo slow nella provincia pavese attraverso una app, compatibile sia con telefoni iOS che Android, completa di 15 itinerari differenti fra enogastronomia e luoghi dove sostare, pensati per essere comodamente seguiti in autonomia, in automobile, a piedi, in bicicletta e a cavallo. Si continua con “Autunno Pavese in Tour”, un sistema di azioni e di incontri virtuali per dare slancio al vino dell’Oltrepò nel mondo, che ricolloca il tradizionale evento Autunno Pavese con una inedita formula itinerante attraverso 40 aziende storiche della provincia di Pavia che aprono le porte a visitatori e operatori del settore. Non solo visite ma anche incontri virtuali B2B. “Oltrepò Food & Wine” sono invece tre appuntamenti inediti per gustare e scoprire l’Oltrepò. Vista la situazione pandemica, sono stati programmati tre incontri online condotti da Paolo Massobrio e Marco Gatti, giornalisti enogastronomici esperti del territorio pavese. Gatti e Massobrio racconteranno la storia vitivinicolta dell’Oltrepò e faranno scoprire alcune delle sue specialità a oltre trecento opinion leader, giornalisti food&wine e blogger che hanno in precedenza ricevuto kit di degustazione, ricette e materiali e che diventeranno a breve veri e propri ambasciatori di questa realtà. Infine “A Pavia si beve Oltrepò”, una campagna di marketing territoriale del vino che nasce con l’obiettivo di fare cultura del vino dell’Oltrepò spiegando a turisti e appassionati le peculiarità del suo ricco patrimonio di vitigni e denominazioni. Il portale www.apaviasibeveoltrepo.it raccoglierà notizie e curiosità sui vini e tutte le informazioni utili al consumatore per orientarsi con più facilità nelle proprie scelte e sarà corredato da un’ampia azione sul territorio per coinvolgere i gestori dei locali dove si servono i vini delle aziende dell’Oltrepò con sinergie informative e promozionali.