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di Thomas Coccolini Haertl
Vitivinicola Valla Aeterna Valtidone Barbera IGT 2023
Alternativamente, dopo una settimana di bollicine, torniamo a scegliere un rosso fermo, rimanendo sui colli emiliani. Nel piacentino, la zona più vocata alle uve del territorio è la prima collina della Val Tidone. Qui incontriamo la Barbera, la Croatina fra le uve rosse, poi l’Ortrugo e la Malvasia di Candia Aromatica per le bianche. Sono colline che staccano rapide dalla pianura, dove si respira già aria di Piemonte e Oltrepò Pavese. In questo caso però la Barbera è lo stesso ceppo delle terre di Langa. Molto diversa dalla Barbera che si può incontrare in Emilia, spostandosi verso Bologna. Il Gutturnio dei colli piacentini, Barbera e Bonarda, è il rosso che si incontra più spesso, sia frizzante rifermentato che fermo.
Vitivinicola Valla Aeterna Valtidone Barbera IGT 2023
La Barbera di Davide Valla è un vino che rispecchia il territorio. Qua si vinifica esattamente come una volta, senza la tecnologia del freddo, sfruttando la cantina ipogea ereditata dai nonni. Dopo la produzione molto ridotta negli anni del vino sfuso di due generazioni fa, ora Davide ha trasferito tutta la sua esperienza più che decennale in altre cantine del territorio, sulle sue vigne: due appezzamenti rivolti verso est/sud-est per le uve rosse e nord-est per le bianche, favorendo freschezza, acidità che arriva nel calice. In cantina troverete il torchio, le vasche in cemento e il saper fare legato a una vinificazione senza trucchi, che rispetta il territorio con interventi in vigna e in vinificazione più che biologici, quasi biodinamici, seguendo i cicli lunari. Aeterna si presenta giovane, vivace, come vorremmo che sia la Barbera di questo terroir, dal colore profondo ricco fra il rubino e il porpora impenetrabili, vista la lunga macerazione. Al palato questa Barbera si allontana da certe sorelle (in Piemonte la Barbera è appunto femminile), dei territori di Langa, spesso con affinamenti in legno, liberando un olfatto di piccoli frutti a bacca rossa, fino al ribes con la sua vivace acidità che si conserva al palato, continuando a esprimere freschezza, ma anche note lievemente speziate e balsamiche, che ritroveremo amplificate più avanti, nella vita di questo vino certamente longevo, solo in parte astringente.
Abbinamento di mare: Ciambotto, la zuppa di pesce alla pugliese
Abbinamento di terra: Tartare di cavallo crudo, condita solo con olio evo, pepe e sale grosso a piacimento
