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di Thomas Coccolini Haertl

 Moro Rinaldini, Pjcol Ross Spumante Brut Lambrusco Emilia IGP

La Cantina Rinaldini, Azienda Agricola Moro, di Calerno di S. Ilario d’Enza, in provincia di Reggio Emilia, ha un significato particolare nel contesto vitivinicolo reggiano e non solo. Moro era lui, il Rinaldo Rinaldini che aveva la pelle più scura, da cui il soprannome; gestiva un ristorante storico reggiano e produceva vino, in primo luogo per i suoi avventori. La cantina risale agli anni ‘60, sfruttando un’antica cascina del 1884, con 15 ettari di vigne, oggi lavorate in lotta integrata. Oltre alla storia, qua c’è il Peduncolo Rosso, vitigno autoctono della Val d’Enza che era stato abbandonato per la scarsissima produttività. Rinaldini l’ha riscoperto e impiantato su piede franco oltre cinquanta anni fa, con risultati eccezionali. Il loro Pjcol Ross, oltre allo spumante Rinaldo Brut da uve Grechetto Gentile, è un Metodo Classico “non dichiarato”.

Moro Rinaldini, Pjcol Ross Spumante Brut Lambrusco Emilia IGP

In precedenza il Pjcol Ross aveva una sosta sui lieviti più lunga, ora è stata ridotta, però resta un vino unico, sia per le uve, sia per la sua centralità nel quadro degli spumanti dal colore rosso scuro, tipici del territorio reggiano. Infatti si presenta di colore rosso impenetrabile, oltre il porpora, seppure con riflessi di superficie luminosi e una presenza di bollicine fra il rosso e il viola chiaro, dense e persistenti. All’olfatto questo Lambrusco è ricco di sentori fruttati, prugna disidratata, bacche rosse mature e note speziate, oltre a un finale balsamico. In bocca è il Lambrusco che gli emiliani possono da sempre avere in memoria: corposo, largo, lievemente tannico nella parte centrale, a cui segue un arrotondamento gentile del palato, fra lievi morbidezze e bollicine che avvolgono. Finale di frutto rosso asprigno che invoglia a un altro calice.

Abbinamento di mare:

Abbinamento di terra: bomba di riso reggiana classica (senza funghi)