…WHITE OR PINK? – WEEK 11

Siamo al confine con la Slovenia, nella cantina gioiello di Sandi Skerk. Scavata nella roccia carsica, è l’ambiente fresco ideale per la maturazione dei vini, che restano a temperatura costante. Il nostro focus è sulla Malvasia istriana in purezza, da vigne affacciate quasi a strapiombo sul mare. La malvasia è un vitigno di origine ellenica diffuso in tutto il bacino del mediterraneo e conosciuto fin dall’antichità sull’arido altopiano del Carso triestino, in questa terra rocciosa, brulla, ricca di calcare e ferro, battuta dal vento salmastro e dal sole. Siamo a 250 metri s.l.m.. La filosofia produttiva di Skerk è incentrata sul massimo rispetto della terra e dell’equilibrio naturale della vite per esaltare le caratteristiche del vitigno e del territorio secondo i dettami dell’agricoltura biologica e biodinamica. Sono vini mai chiarificati o filtrati, con macerazione sulle bucce, in questo caso per due settimane, cui segue un anno in tino di legno e un altro in botte grande. Il colore è giallo dorato, brillante. Il bouquet olfattivo è ampio, aromatico, con una presenza fine e generosa della macchia mediterranea, della frutta bianca, dei fiori di tiglio, con suggestioni di miele, resine di abete e incenso, in sottofondo una piacevole mandorla amara. Al palato è pieno, fresco, balsamico, con una ben presente vena sapido-minerale iodata. Di pulizia assoluta nei profumi e nel gusto, tutto giocato sull’eleganza. Una Malvasia splendida portavoce dell’unicità del Carso. Ottomila bottiglie prodotte. Enologo Sandi Skerk.

“L’unica vera eleganza è nella mente: se ci arrivate, il resto viene da sé” (Diana Vreeland)