… WHITE, PINK, ORANGE? – WEEK 29

Questa settimana  a colpirci è il Soave Meridies 2012 di Nardello, in versione magnum, da uve garganega. Siamo a Monte Zoppega, all’interno della zona definita “Classica”, a più alta vocazione per il Soave, a 120 metri slm, su suoli di origine vulcanica profondi, con presenza di calcare. Il sistema di allevamento è la caratteristica pergola veronese, in questo caso una pergola di nuova generazione, più rispettosa dell’equilibrio produttivo della pianta e dell’integrità dei grappoli. Il guyot è utilizzato per i nuovi impianti.
Si raccoglie a fine ottobre. Un Soave che fa solo acciaio. Conclusa la fermentazione si travasa una sola volta e si lascia riposare il vino sulle proprie fecce fini fino a marzo, periodo in cui si effettuano gli assemblaggi delle masse perché il Meridies è il blend delle diverse parcelle dell’azienda.
Un vino di ingresso che Federica Nardello ci fa conoscere nella sua evoluzione. Il colore è giallo paglierino carico, ancora con riflessi verdolini. La mancanza di aromaticità dell’uva garganega è una sfida per molti produttori. Al naso i profumi sono profondi: frutta matura a pasta gialla, mandorla, con un’apertura importante di idrocarburi che si esprimono man mano che il vino evolve, con un leggero floreale di biancospino ancora percettibile. Ricco, sapido, di spessore e nello stesso tempo godibile. Di buona lunghezza ed equilibrio, rotondo. Bottiglie 40mila. Poco meno di 50 magnum dell’annata 2012 degustata. Enologo Daniele Nardello.

“Certi vini… hanno più carattere di chi li sorbe” (Luciano Sante Manara)