I tagli già approvati dall’Unione Europea per la Pac costeranno alla Lombardia 32 milioni di euro nel 2021. “Se sommiamo questo problema ai ritardi sulla prossima programmazione la situazione è preoccupante. Stiamo parlando di investimenti che aiutano le nostre aziende a competere sul mercato e a sostenere la filiera agroalimentare che in Italia genera un fatturato di 538,2 miliardi di euro all’anno, che nel 2019 è cresciuta del 3% con un ulteriore tasso di crescita dell’1,4% previsto nel 2020. Tagliare su un settore che genera economia reale è una scelta miope. Chiediamo al Governo italiano di alzare la voce in Europa”, commenta l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi. Regione Lombardia nel 2019 ha erogato alle aziende agricole 160 milioni di euro di fondi del Piano di sviluppo rurale. È quanto emerge dai dati di fine anno comunicati dall’assessorato. “In questi ultimi due anni – continua Rolfi – abbiamo dato una decisa accelerata ai pagamenti. Stiamo accompagnando i nostri agricoltori nella sfida dell’innovazione e della sostenibilità. Useremo il 100% delle risorse comunitarie disponibili. L’Unione europea vorrebbe nazionalizzare la programmazione per il prossimo Psr: la nostra efficienza è la dimostrazione di come quella strada sia sbagliata. La gestione deve essere in capo alle Regioni. Ogni territorio ha peculiarità ed esigenze che devono essere valorizzate, non appianate”. Intanto dalla Regione sono stati stanziati 2,1 milioni di euro per interventi di contenimento delle emissioni delle componenti volatili di 36 aziende agricole. Una misura di completamento dell’Accordo di programma per il miglioramento della qualità dell’aria.
PSR, ROLFI: 160 MILIONI ALLE AZIENDE AGRICOLE LOMBARDE
