WINECODE DEL VENERDÌ VI CONSIGLIA.. UN VINO ROSSO DEL PIEMONTE
Siamo nel cuore del Monferrato, dove vite e vino sono espressione di cultura e tradizione, con una interpretazione unica dell’Albarossa, l’Albarone di Marco Bonfante, da Albarossa in purezza e da lungo invecchiamento. L’Albarone è il fiore all’occhiello di questa realtà artigianale, che nel nome ricorda l’appassimento, l’Amarone, ma quelli più secchi, senza residuo zuccherino, che riescono a tirar fuori complessità. Suolo ricco di marna calcarea, con una piccola percentuale di limo, esposto a sud, sud-est e a 250 metri s.l.m., escursioni termiche che esaltano l’aromaticità dei vini e l’eleganza. Marco Bonfante non ha nessuna fretta, aspetta paziente, complice un alleato formidabile: la freschezza, la spalla acida del vino che gli permette di fare previsioni a lunghissimo termine. L’annata 2015 è uscita sul mercato a settembre 2019, la 2016 sarà rilasciata non prima del 2022 (6 anni dalla vendemmia!). Per l’Albarone si eseguono due vendemmie: la prima a inizio settembre, con l’uva, circa il 70% della produzione, che viene messa in cassette ad appassire per 4-6 settimane, all’esterno e su bancali in rotazione, fase in cui si perde il 30-40% del peso; la seconda nelle prime due settimane di ottobre per il restante 30% del raccolto. Si pigia tutto insieme. La successiva crio macerazione per 30-36 ore permette di ottenere la massima estrazione di profumi, colore e struttura. Segue un affinamento in botticelle di legno francese da mille litri per circa 30 mesi, più un ulteriore affinamento in bottiglia di almeno un anno. Nel bicchiere il colore è rubino con riflessi violacei intensi. Il tripudio di sensazioni olfattive lo ritroviamo al palato: frutta, in particolare prugna surmatura, marasca, frutti di bosco, ma anche spezie, note balsamiche e con l’evoluzione un terziario intrigante di caffè, cioccolato, tabacco, senza che il vino perda la sua caratteristica fruttata. In bocca l’alcol non si percepisce, la trama tannica è potente ma morbida, grazie al frutto che la copre, l’acidità importante, con la freschezza che si mantiene integra negli anni e perfino dopo 48 ore dalla stappatura della bottiglia. Ottimi bilanciamento e armonia gustativa. A occhi chiusi non sembrerebbe di bere un vino piemontese, ma invece siamo in Piemonte con un’Albarossa. Incredibile davvero. Ottomila bottiglie annue. Enologi Marco Bonfante e Gianluca Scaglione.
“Voi fermatevi all’apparenza: io scendo dopo, alla sostanza” (anonimo)
PIEMONTE DC ALBAROSSA “ALBARONE” 2015 – MARCO BONFANTE
A TAVOLA
Perfetto a tutto pasto con primi e secondi piatti strutturati a base di carne, con selvaggina come la faraona e con formaggi stagionati. Da provare con il bollito misto, ma anche con stufati e brasato. Invecchiato anche con dessert al cioccolato. E con primi a base di tartufo?
Marco Bonfante
Strada Vaglio Serra, 72
14049 Nizza Monferrato (AT) – Piemonte
Italia
Tel. 0141 725012