Il Consorzio di Tutela del Chiaretto e del Bardolino guarda oltreoceano. Al via la nuova campagna commerciale negli Usa per incrementare le vendite di vino rosa, che ora si attestano sul 5% della produzione, e il numero di produttori che esportano. Obiettivo individuare nuovi sbocchi commerciali.
L’Italia è infatti attualmente in testa alle importazioni di vino americano, con una crescita del 12,8% in valore del commercio al dettaglio, come riportato da Nielsen Retail Data al 2020, con una quota di mercato del 32,6%. Nel 2019 il vino rosato ha superato le vendite di vini bianchi e rossi, registrando un +29% e conquistando una quota di mercato pari al 3,7%. “La crescita della categoria indica indubbiamente che c’è molto potenziale per il vino rosa italiano negli Stati Uniti”, commenta Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio di Tutela del Chiaretto e del Bardolino. “Alla luce dei dati diffusi da Nielsen quello attuale risulta un momento perfetto per intervenire con una campagna specifica dedicata al mercato americano. Il Chiaretto di Bardolino ha ormai acquisito, grazie alle azioni di comunicazione che abbiamo intrapreso, una considerevole reputazione sulla stampa americana. La nuova campagna vuole sfruttare la crescita della categoria dei rosé negli Stati Uniti, vista anche la grande popolarità dei vini italiani tra i consumatori americani, per allargare la presenza e la distribuzione del Chiaretto”.
L’iniziativa si articola in due specifiche tranche dedicate l’una agli importatori, distributori e buyer di vino e l’altra ai sommelier di alcuni dei migliori ristoranti americani, in vista della futura ripartenza del settore post-Covid. A condurre i seminari dedicati al mondo dei sommelier sarà la giornalista americana Katherine Cole, una delle più importanti esperte internazionali di rosé, autrice del libro “Rosé All Day”.
CHIARETTO DI BARDOLINO: SI PUNTA SUGLI STATI UNITI
