WINECODE DEL GIOVEDÌ VI CONSIGLIA… UN METODO CLASSICO ROSA DELL’OLTREPÒ PAVESE

Siamo a Ruinello, vicino a Santa Maria della Versa, zona vocata alla produzione di bollicine metodo classico, con il Brut Rosé 145 millesimato dell’azienda Manuelina, un cru da uve 100% pinot nero e da terreno calcareo. Il vigneto, riportato in etichetta, è identificato con il numero 145 sulla mappa catastale di Santa Maria della Versa. L’azienda Manuelina deriva il nome da una delle figlie di Paolo Achilli che con il fratello Antonio è alla guida di questa interessante realtà vitivinicola nel cuore dell’Oltrepò Pavese. Oggi sono 22 gli ettari in proprietà. 
Nel 145 è fondamentale il momento esatto della raccolta per non far crollare l’acidità, come successe nel 2014. Le bucce restano a contatto con il mosto fiore per una notte, cedendo questo tipico e accattivante colore al vino, buccia di cipolla appunto. Si arriva al massimo a una atmosfera di pressatura. Dopo la pressatura e la decantazione del mosto si avvia la fermentazione alcolica in autoclave, una vasca frigo che mantiene la temperatura a 16 gradi, con successivi travasi si porta a compimento il processo che conduce alla base spumante. Con la rifermentazione in bottiglia il vino diventa metodo classico. Il 145 riposa sui propri lieviti per 36 mesi che aggiungono complessità gustativa. La bottiglia degustata è stata degorgiata ad agosto 2020.
Il perlage è fine e continuo, il colore brillante, scarico e tipico di un rosé da pinot nero di qualità. Al naso delicati frutti rossi, lieviti, crosta di pane, con un tocco floreale di rosa e agrumi. Al palato si sente il gusto dell’acino dell’uva. Il sorso è cremoso, con una buona acidità e una vena sapida e minerale che è la firma del territorio. Stesso residuo zuccherino dell’altro metodo classico, il 137, 6 gr/l, ma al gusto si percepisce più secco perché rimane sulle bucce per qualche ora, con piacevolezza di beva inalterata. Lungo nel finale. Un vino che sa cogliere tutte le potenzialità del pinot nero in purezza vinificato in rosa. Il prossimo anno raggiungerà la piena profondità gusto-olfattiva. Tremila bottiglie. Enologo Stefano Testa, coadiuvato da Paolo Achilli. 
Ci riserviamo di riassaggiare più avanti, sui 60 mesi, il dosaggio zero sempre da pinot nero 100%. Nascerà la riserva di famiglia sui 120 mesi?

“Se potessi, il Pinot nero lo farei solo così, color cipolla, il suo colore naturale” (Antonio Achilli)

OLTREPÓ PAVESE DOCG METODO CLASSICO PINOT NERO 145 BRUT ROSÉ  2016 – MANUELINA

A TAVOLA

 

Ideale come aperitivo e con finger food. Ottimo a tutto pasto per sgrassare cibi ricchi e saporiti a base di carne, salumi e formaggi di media stagionatura. Con i crostacei non si sbaglia, ma neanche con del salmone affumicato o con del tonno sempre affumicato con salsa cruda di pomodori tuffati nell’acqua bollente. Anche con la sapidità e l’umami di un sushi condito con soia. E a fine pasto con piccoli frutti rossi? Olé!

 

LA CANTINA

Manuelina

Frazione Ruinello di Sotto, 3/A

27047 Santa Maria della Versa (PV)

Lombardia – Italia

Tel: +39 0385 278247

E-mail: info@manuelina.com

http://www.manuelina.com

Informazioni di servizio

Tipologia: METODO CLASSICO BRUT ROSÉ
Vitigno: PINOT NERO
Annata: 2016
Gradazione: 12,5%
Longevità: 2 ANNI DOPO LA SBOCCATURA
Temperatura servizio: 6 - 8°C
Formato: 0,75 L
Prezzo: 23,50€
Valutazione: 2,5 STOP & GO SU 3