WINECODE DEL GIOVEDÌ VI CONSIGLIA… UN VINO BIANCO DELLE MARCHE

Questa settimana torniamo nelle Marche con il Bianchello del Metauro Superiore Rocho di Roberto Lucarelli, da uve bianchello in purezza, un’uva autoctona di antichissima origine circoscritta a pochi comuni della provincia di Pesaro e Urbino. Il Rocho è uno dei migliori vini marchigiani degustati fino a oggi. E qui si aprirebbero tanti interrogativi: perché questa denominazione, per non parlare in particolare di questo vino, è poco conosciuta? Perché i prezzi non sono rapporti alla qualità riscontrata nel bicchiere? Invece che estirpare le vigne vecchie perché non mantenerle con l’aiuto di contributi regionali? Considerazioni a parte, rivolgo al produttore i miei più sinceri complimenti per un vino che a otto giorni dall’apertura – volontariamente dimenticato nella mia fresca cantina pe riuscire a capirlo meglio – ancora tiene in maniera eccezionale, raggiungendo un obiettivo fondamentale: emozionarti, proiettarti sul territorio, in quell’angolo delle Marche lungo le rive del Metauro, il fiume appenninico del versante adriatico che attraversa uno scenario estremamente eterogeneo, dai monti al mare, prima di sfociare a sud di Fano. Qui a 300 metri slm, dove i terreni sono sciolti, di tufo e arenaria, e trattengono l’umidità anche nei periodi più siccitosi, nasce l’azienda in regime biologico di Lucarelli, che di ettari coltivati a bianchello ne ha una ventina per un totale di 100mila bottiglie. Il Metauro fa da binario alle correnti orientali dall’Adriatico, che d’estate contribuiscono a mantenere i profumi e la sapidità nei vini bianchi.
Per il Superiore la vendemmia è a fine settembre. La fermentazione, con lo stesso lievito neutro del pane, prosegue per oltre un mese. Il vino matura al 70% in acciaio e al 30% in tonneau per 12 mesi, poi viene assemblato in acciaio per un paio di mesi prima di affinare in bottiglia per un  minimo di sei mesi. Tre cloni utilizzati congiuntamente (ps1, ps3 e ps 7), vigne vecchie di oltre cinquant’anni, che sono costrette a scavare in  profondità perché i terreni sono poveri di sostanza organica, maturazione sur lies, che Lucarelli ha imparato in Borgogna e che regala opulenza al palato, sono il segreto della complessità e della lunghezza gustativa di questo vino. Al naso note di frutta bianca al punto giusto di maturazione grazie alla costante brezza marina, eleganti note floreali di ginestra di cui è ricca la vallata e sensazioni iodate. Nitido, essenziale, di purezza espressiva. Quasi salino e ammandorlato il lungo finale al palato; il sorso è fresco e vivo; morbidezza e acidità sono in perfetto equilibrio. Bottiglie quattordicimila. Winemaker Roberto Lucarelli.

BIANCHELLO DEL METAURO DOC SUPERIORE “ROCHO” 2019 – ROBERTO LUCARELLI

 

A TAVOLA

 

A tutto pasto con piatti a base di pesce, in particolare brodetto e grigliate, anche con pesce passato sulla brace. Da provare con carni a tendenza dolce come il coniglio o il petto di pollo al forno. Olé!

 

“Eppure è uno dei paesi più belli, più italiani che si possono dire: uno di quei paesi che meglio corrispondono all’idea e alla nozione stessa di Italia” (Livio Sichirollo)

 

LA CANTINA

Roberto Lucarelli

 Via Piana, 20

61030 Cartoceto (PU)

Marche – Italia

Tel: +39 0721 893019

E-mail: info@roberto-lucarelli.com

http://www.roberto-lucarelli.com

Informazioni di servizio

Tipologia: BIANCO SECCO SUPERIORE
Vitigno: BIANCHELLO 100%
Annata: 2019
Gradazione: 13,5%
Longevità: 10 ANNI
Temperatura servizio: 10 °C
Formato: 0,75 L
Prezzo: 9,50€
Valutazione: 2 / 3 STOP & GO SU 3