WINECODE DEL VENERDÌ VI CONSIGLIA UN VINO ROSSO… DELLE MARCHE

Questa settimana torniamo nelle Marche, sui colli maceratesi, per farvi conoscere meglio la Vernaccia Nera e un vino unico nel suo genere, una super nicchia il Collequanto di Terre di Serrapetrona. Siamo ai piedi del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. L’azienda si estende per 66 ettari di cui 20 vitati per l’80% a Vernaccia Nera, un vitigno che regge molto bene l’appassimento. Tutta la produzione territoriale di Vernaccia di Serrapetrona si estende su una superficie  di meno di 50 ettari. Siamo a 500 metri slm, su suoli marnosi, ricchi di scheletro pietroso, di argille bianche che regalano finezza di gusto e mineralità. Sono tutti piccoli appezzamenti, il più grande è di 1,5 ha.
Il termine Serra, di origine longobarda, indica un abitato fortificato a scopo difensivo della valle Petrona (in pietra).
La vendemmia si svolge nella seconda o terza decade di ottobre, dopo aver eseguito il diradamento estivo. La fermentazione avviene in vasche di acciaio per 15 giorni a una temperatura di 24-26° C. L’affinamento prosegue per 10 mesi in acciaio, più altri 18-24 mesi in botti di legno di rovere da 25 hl e ulteriori 10 in bottiglia. Tra la vendemmia e la messa in commercio passano come minimo quattro anni. Su questo vino non si fa appassimento, riservato al passito Sommo e al Robbione, prodotto di punta aziendale sulle cui vinacce viene però passato il Collequanto. Per via della sua elevata acidità e dei tannini amari, la Vernaccia Nera deve svolgere la malolattica, che gli conferisce maggiore equilibrio, persistenza, corpo e profumi più fini. Richiede tempo perché invecchia in botti grandi.
In genere spumantizzata in rosso, ma che in versione rosso secco fa uscire appieno le caratteristiche del vitigno. Il colore è un rubino intenso con sfumature purpuree. Al naso note di amarena matura e sottobosco, confetture, fiori rossi, spezie “gentili” tipiche del vitigno, come il pepe nero, ma anche sentori di tabacco e cacao, nei ritorni gelso e alloro. Al palato un vino rotondo, ben equilibrato, morbido, lungo nel suo retrogusto fruttato e speziato, lievemente amarognolo. Quindicimila bottiglie.
Ringraziamo l’Istituto marchigiano di tutela vini (IMT) per averci dato la possibilità di conoscere le Marche del vino nelle sue denominazioni meno popolari attraverso una serie di tasting tour virtuali che hanno davvero premiato l’eccellenza.

SERRAPETRONA DOC “COLLEQUANTO” 2015 – TERRE DI SERRAPETRONA

 

 A TAVOLA

 

Si abbina con piatti di carne rossa, selvaggina, ma anche con formaggi di media stagionatura. E con il salame di Fabriano, da solo o in accompagnamento con la crescia. Da provare anche con paccheri alla carbonara con prosciutto di Carpegna (al posto del guanciale) e una spolverata finale di pepe nero. Olé!

 

“…E che pensieri immensi/ che dolci sogni mi ispirò la vista/ di quel lontano mar, quei monti azzurri/che di qua scopro, e che varcare un giorno/ io mi pensava, arcani mondi, arcana/ felicità fingendo al viver mio!” (Giacomo Leopardi sui Monti Sibillini ne Le Ricordanze)

 

LA CANTINA

Terre di Serrapetrona

Via Colli, 7

62020 Serrapetrona (MC)

Marche – Italia

Tel: +39 0733 908329

http://www.terrediserrapetrona.it

Informazioni di servizio

Tipologia: ROSSO SECCO
Vitigno: VERNACCIA NERA 100%
Annata: 2015
Gradazione: 13,5%
Longevità: 15 ANNI
Temperatura servizio: 18°C
Formato: 0,75 L
Prezzo: 13€
Valutazione: 2 / 3 STOP & GO SU 3