Ricevo questa e-mail oggi in redazione, inviata a redazione@winestopandgo.com
Mi ha fatto piacere. E la condivido per la sua genuinità, per l’identità forte di un territorio che si riconosce nei suoi punti fermi. Oltre che per il bel ricordo personale. Allora titolai l’articolo, qui ricordato, “Quel Pinot”. Un Pinot bianco del 1985 degustato con alcuni colleghi di una guida del vino nella cantina di affinamento di Russiz Superiore. Un Pinot perfetto, che mi aveva sorpresa per la sua longevità. Il signor Felluga leggendolo si emozionò al punto da cercare il mio numero e chiamarmi personalmente per ringraziarmi. La stessa cosa che chi scrive fa con questa e-mail. Grazie.
Buon pomeriggio Francesca,