Le annate 2015 e 2016 del Brunello di Montalcino sono le migliori si sempre per il guru della critica enoica James Suckling. Questo il responso dopo la degustazione di 212 etichette della nuova annata, in commercio a partire dal prossimo gennaio. “Un’annata di Brunello di Montalcino impressionante, la più grande di sempre se non fosse preceduta dalla stupenda 2015”, commenta Suckling a proposito del millesimo 2016 nell’articolo uscito oggi sul suo sito www.jamessuckling.com. Il 50% dei vini valutati ottiene un punteggio da 95/100 in su. Altissimo.
“Nell’anno del Covid abbiamo avuto la fortuna di trovare nelle annate 2015 e 2016 due grandi alleate della nostra denominazione, che riteniamo essere una sorta di vaccino commerciale alla crisi del settore”, dice il presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino Fabrizio Bindocci. “La 2015 ci ha permesso sino a ora di tenere a galla un mercato che ha perso antiche certezze. La 2016 significherà, si spera, ripartenza. Purtroppo il presente è fatto di chiusure che si infittiscono sempre di più in Italia e all’estero proprio nel periodo commerciale più importante. Novembre e dicembre rappresentano infatti circa il 30% del totale delle vendite annuali”.
Tra gli effetti dell’emergenza sanitaria c’è anche quello dello slittamento dal 14 al 21 maggio delle Anteprime 2021 dei vini toscani, incluso Benvenuto Brunello, evento di debutto del nuovo millesimo in commercio. “Una grande annata come la 2016 merita di essere onorata nel migliore dei modi – conclude Bindocci – e stiamo studiando formule alternative per celebrarla anche attraverso un’azione integrata sui canali digitali nazionali e internazionali”.