Tutto è pronto in Piazza Ducale per la 51ma Freccia dei vini, con partenza domenica prossima, 17 settembre, da Vigevano, alle porte di Milano, e arrivo nell’Oltrepò vitivinicolo, a Montalto Pavese (dove sono previsti due passaggi). Una spinta per il territorio. (https://www.comune.vigevano.pv.it/eventi/freccia-dei-vini-51a-edizione/).
Organizzata dal Comitato Eventi Sportivi Oltrepò e dall’ASD Scuola di MTB Il Branco, con il patrocinio del Comune di Vigevano, e dedicata ai semi-professionisti (categoria Under 23 Elite), la corsa  coinvolgerà buona parte della provincia di Pavia, per quasi 170 km, con 2500 metri complessivi di dislivello, collegando Lomellina e Pavese, terre del riso, con l’Oltrepò collinare, terra del vino, casa del Pinot nero e del Buttafuoco Storico. Un modo per valorizzare le eccellenze enogastronomiche, culturali  ed artistiche in una provincia a forma di grappolo d’uva – citando Gianni Brera, oltrepadano –, che copre il 12,4% del territorio Lombardo e quasi l’1% di quello italiano. Un territorio, per tre quarti pianura e per il resto appennino, fruibile in maniera slow e sostenibile da chi la domenica vuole uscire dalla vicina Milano per una gita, perché no, in bici fra risaie, rogge e canali, oasi naturalistiche e vigneti.
“La Freccia dei vini parte come da tradizione da Vigevano e si svolge su quasi tutto il territorio della provincia, con una visibilità ad ampio raggio, oltre i confini locali. Vigevano partecipa sempre con grande interesse, investendo anche delle risorse, perché riteniamo che sia un ottimo strumento di promozione e collegamento fra due territori distanti, Oltrepò e Lomellina, ma che possono avere dei punti in comune. La filosofia di sposare la Freccia dei vini va nella direzione di quello che nel mandato ho impostato, ossia lavorare per il territorio e per i cittadini, perché sono i miei primi referenti in quanto elettori, ma cercando, dalla cultura allo sport, all’arte e allo spettacolo, di  far conoscere Vigevano con eventi attrattori di interesse. È un investimento in termini di turismo nel medio e lungo periodo”, spiega il sindaco Andrea Ceffa. “Quest’anno per la prima volta si è scelto di spostare la tradizionale data di luglio, periodo quasi vacanziero, a metà settembre per poter contare su una piazza gremita. Non era prevedibile, ma la gara sarà in concomitanza con Pontida, il tradizionale raduno della Lega dove si fa il punto della situazione sulla politica nazionale e dove sarà presente anche Marine Le Pen. Cercheremo di coprire entrambi gli appuntamenti al meglio, dividendoci i compiti”.
Vigevano (63mila abitanti) vanta una tradizione sportiva importante. “La gara è sempre stata organizzata dalla Viris, storica società ducale, che ha cresciuto generazioni di ciclisti con passione ed esperienza. Ecco perché la Freccia dei vini è una gara molto sentita sul nostro territorio. In passato chi l’ha vinta, come ad esempio Giovanni Battaglin, primo nella storia, nel ’72, ha poi primeggiato in altre competizioni più importanti. È una straordinaria occasione per i giovani ciclisti”.
Oggi la città cerca di intercettare le grandi opportunità di sviluppo che stanno coinvolgendo le cosiddette middle town (se ne parlerà al Festival delle Trasformazioni dal 21 settembre all’1 ottobre).


Il ritrovo dei partecipanti è in Piazza Ducale a partire dalle ore 9. Piazza con un suo francobollo storico, appartenente alla serie tematica Il Patrimonio artistico e culturale italiano, appositamente dedicato ai suoi 530 anni. Francobollo la cui emissione ha coinciso con il primo anno delle celebrazioni in onore di Ludovico il Moro. “È uno dei primi modelli di piazza rinascimentale e uno dei migliori esempi dell’architettura lombarda del XV secolo”, ricorda Ceffa. “La valorizzazione della nostra città è sempre in primo piano. Venerdì scorso abbiamo inaugurato una mostra importante su Bona Sforza nelle sale di Leonardiana, in collaborazione con il Consolato Generale della Repubblica di Polonia a Milano. Un modo per ampliare la rete dei partner e costruire un nuovo percorso culturale e artistico”.


Fondamentali gli interventi sulla viabilità per una città facilmente raggiungibile. “Questa estate abbiamo improntato un piano asfaltature che ha visto  il rifacimento di alcuni manti stradali importanti, altre verranno eseguite entro metà ottobre, almeno per cercare di  migliorare le arterie più stressate dal passaggio dei mezzi. E poi c’è il ponte sul Ticino, con cui Vigevano e il suo territorio si apriranno all’area della città metropolitana, in fase di  ultimazione. Dovrebbe partire il successivo bando per completare le rampe di accesso e renderlo pienamente funzionale. La viabilità è il primo step per una promozione turistica efficace. Oltre alle infrastrutture stradali abbiamo realizzato e siamo in fase di implementazione di un progetto, di cui il Parco del Ticino è l’ente capofila, che prevede una importante pista ciclabile, la Traccia Azzurra, che unirà l’Abbiatense alla Lomellina. Si potrà partire dai Navigli di Milano, per poi passare da Abbiategrasso, Ozzero, sul nuovo ponte del Ticino, fino a collegarsi alla rete di piste ciclabili già attive. L’investimento è stato pensato per implementare il turismo in bicicletta creando anche un legame tra Milano e la Lomellina, diffondendo un modello di trasporto sostenibile in grado di migliorare l’accessibilità alle stazioni ferroviarie sul percorso.
Il collegamento con Malpensa? “La superstrada è un altro tassello fondamentale per proiettare Vigevano al centro dell’Europa. Il ministro Salvini ha fin da subito appoggiato e si è speso per  farci avere le risorse per completare il ponte ma anche per portare avanti con decisione  quest’altra opera, che ha ancora qualche oppositore nel Milanese, circa il 10% della popolazione interessata dal tracciato. Per fortuna il commissario ci sembra in piena sintonia con il ministro e, quindi, ci aspettiamo che i lavori inizino il prima possibile”.