Fra i nuovi Cavalieri del Lavoro, onorificenza che compie 120 anni e premia l’eccellenza italiana, quel genio, quel saper fare che ci contraddistingue nel mondo, c’è l’imprenditore toscano Giovanni Manetti per il settore Agricoltura/Vitivinicolo.
Fiorentino, classe 1963, viticoltore alla guida dell’azienda Fontodi, che nel bicchiere esprime con eleganza tutto il terroir della Conca d’Oro di Panzano, oltre che produttore di un vino mitico, fra i più blasonati al mondo, il super tuscan Flaccianello della Pieve, è stato eletto Presidente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Vino Chianti Classico nell’agosto 2018. Il suo mandato è stato caratterizzato dalla volontà di connotare in maniera sempre più distintiva la denominazione del Gallo Nero, valorizzando l’autenticità e l’unicità di un vino fortemente legato al proprio territorio di origine, delimitato per la prima volta nel 1716. Tante le iniziative in Italia e all’estero che in questi ultimi anni sono state portate avanti dal Consorzio per diffondere sempre di più la cultura e l’immagine del Chianti Classico nel mondo.
Fra i valori alla base dell’onorificenza, la specchiata condotta morale e civile, nel rispetto di principi etici e della sostenibilità sociale, ambientale e di buona governance. Oggi in totale, comprese le nuove nomine, sono 625 i Cavalieri del Lavoro.
“Questo riconoscimento, uno dei più alti della Repubblica, che premia il lavoro, le attività produttive, pensiamo che metta in luce, accanto alla capacità imprenditoriale del Presidente Manetti, l’impegno quotidiano dei viticoltori del Chianti Classico nel produrre vini di qualità che danno lustro al nostro Paese, e la decisione del Quirinale è stata accolta da unanime plauso della base sociale”, si legge nella nota diffusa dal Consorzio. Ci uniamo ai complimenti.