Il turista è sempre più proiettato alla ricerca di esperienze green e social. Il turismo è più di una risorsa economica: è un fattore di sviluppo armonico in chiave sociale e ambientale. È quanto emerge dal “Rapporto Turismo Enogastronomico e Sostenibilità”, a cura di Roberta Garibaldi, presentato a Salerno all’Agrifood Future.
Il turismo enogastronomico è una leva strategica di sostenibilità:  accresce l’attrattività della destinazione e la reputazione delle produzioni locali, crea ricchezza diffusa e nuove opportunità per le filiere del turismo e dell’agricoltura, sostiene processi di riscoperta, tutela e valorizzazione del patrimonio enogastronomico, aumenta la qualità e la sicurezza del cibo favorendo un approccio carbon neutral.
Ma nella pratica, qual è il grado di sostenibilità raggiunto dall’attività turistica legata all’enogastronomia?
“Il Rapporto evidenzia da una parte il cambiamento della domanda, con un consumatore sempre più orientato verso una condotta sostenibile che porta a scelte precise di destinazione, attività svolte e conseguenze socio-ambientali, è dall’altra la necessità di un cambio di passo a livello di visione strategica dell’offerta. Si avverte il bisogno di azioni politiche in grado di gestire i flussi in modo più sostenibile, rilanciare in ottica green e social le economie del cibo dalla produzione al consumo, In sostanza, passare all’azione”, afferma Roberta Garibaldi. “Il cibo è parte integrante e fondamentale dell’offerta turistica”.

Leggi sul sito http://www.robertagaribaldi.it il Rapporto Turismo Enogastronomico e Sostenibilità 2023 e il Rapporto Turismo Enogastronomico Italiano Tendenze e Scenari.