RED FRIDAY – WEEK 22

Con il nostro vino rosso della settimana questa volta siamo nell’Alto Piemonte collinare di Tiziano Mazzoni e del suo Ghemme, un Nebbiolo in purezza che tira fuori il meglio del territorio. Siamo in provincia di Novara. Il Ghemme Docg è uno dei principali ambasciatori dell’enologia del Piemonte. I suoli di origine morenica si sono formati nell’antichità dal progressivo scioglimento del ghiacciaio del Monte Rosa e sono ricchi di ciottoli e minerali, nella parte apicale sono costituiti da argilla per circa un metro e mezzo di profondità. Nel bicchiere eleganza, complessità gustativa e una straordinaria longevità. Assaggiamo l’annata 2016, ancora giovanissima rispetto alle potenzialità di questo Ghemme. La fermentazione malolattica segue immediatamente quella alcolica, il vino affina in botte grande da 15 hl per 24 mesi, in bottiglia per ulteriori sei-otto per uscire sul mercato tre anni dopo la vendemmia. Il colore è rosso rubino con riflessi granata. All’olfatto si sprigionano in sequenza frutta rossa, prugna in particolare, viola, rosa appassita, note agrumate e di liquirizia, una leggera speziatura, china. Il sorso è asciutto, profondo, sapido, con una chiara vena minerale regalata dai terreni alluvionali. Di buon corpo senza essere pesante, col tempo i tannini si affinano sempre di più e il vino diventa morbido senza perdere più di tanto in freschezza, che anche in annate precedenti continua a rivelarsi in equilibrio con la nota calda alcolica. Di allungo gustativo, con un ritorno sapido e di frutta carnosa, gradevolmente amarognolo. Quattromila bottiglie prodotte. Enologo Sandro Bussa. 

“Ghemme: la magnificenza del Monte Rosa si fa Nebbiolo” (Alberto Arlunno)