Qual è il peso dell’Italia in Europa, con ripercussioni inevitabili nel mondo del vino? Conte non firma la bozza di decreto Ue anti-crisi e dichiara: “Dieci giorni o faremo da soli”. La situazione è calda. Mario Draghi in un articolo pubblicato sul Finanancial Times esorta l’Europa a fare più debito per fronteggiare la crisi, per evitare che la recessione economica si trasformi in depressione. “Sono parole forti, importanti, se pensiamo che sono state pronunciate da chi durante il suo mandato da governatore della BCE ha sempre sostenuto la riduzione del debito, ponendosi contro gli eccessi di spesa”, commenta l’economista Renato Brunetta. “L’ex governatore si rende conto che queste politiche economiche devono essere lasciate all’angolo ora, perché la situazione richiede misure eccezionali come il ricorso al debito. Questo non vuol dire dare un assegno in bianco ai Governi, ma fare scelte di spesa oculate in favore dei lavoratori che hanno perso il posto di lavoro e delle imprese che hanno subito danni economici dal blocco della produzione dovuto all’emergenza sanitaria in corso. C’è bisogno di spendere risorse nazionali ma soprattutto europee: quelle del MES, del bilancio europeo, della BEI”. E conclude: “Serve una vera cabina di regia tra Governo e opposizione, al massimo livello, ossia fra il premier Conte e i suoi ministri e i leader dell’opposizione. Conte in Europa deve rispondere avendo dietro di lui un intero Parlamento non una maggioranza ai minimi termini, deve riflettere anche su questo. Serve una cabina di regia per decidere insieme non per ascoltare”.