Archiviato il lockdown, si guarda al futuro e Vinitaly ripianifica gli eventi cercando di recuperare il tempo perso con la cancellazione del Vinitaly per l’anno in corso. L’obiettivo è aggregare business, contenuti, incontri, formazione, idee. È wine2wine Exhibition, il nuovo format di Vinitaly presentato in streaming oggi e in programma a Veronafiere dal 22 al 24 novembre 2020 in contemporanea a wine2wine Business Forum. Tre giornate rivolte ad un pubblico b2b e b2c per sostenere il rilancio del mercato e del sistema-Italia in vista della ripartenza della Fase 3 e per riprendere il dialogo con la community del vino nazionale e internazionale: distributori, buyer, ristoratori, stampa specializzata, opinion leader e anche consumatori. Un evento in collaborazione con il ministero delle Politiche agricole, il ministero degli Affari esteri e l’ICE-Agenzia, impegnata insieme a Veronafiere nell’attività di incoming dei buyer stranieri. Il tutto secondo i protocolli di sicurezza #safebusiness concordati dai maggiori operatori fieristici italiani e dalle autorità sanitarie. In campo anche gli ultimi strumenti digitali per permettere all’intera comunità internazionale di buyer di partecipare onlinea incontri b2b virtuali, masterclass e degustazioni guidate. Domenica 22 novembre è previsto l’ingresso ai wine lover e la possibilità di vendita diretta al consumatore, mentre le altre due giornate sono riservate agli operatori del settore. Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, commenta: “Il sistema fieristico costituisce uno degli asset strategici per far ripartire il Paese. Le fiere in generale, e Veronafiere in particolare, sono uno strumento di politica industriale fondamentale nella promozione dell’export per il 75% delle piccole medie imprese europee, con un ritorno di 1 a 10 sugli investimenti per chi vi partecipa. In questo scenario, wine2wine Exhibition coniuga gli indirizzi definiti dal Patto per l’export con le esigenze di nuove iniziative che sappiano valorizzare al massimo le potenzialità della presenza fisica con quelle degli strumenti digitali. Un nuovo modello per un rilancio dell’attività fieristica e dell’economia italiana, delle imprese e dei nostri prodotti del made in Italy”.
Tre i padiglioni di Veronafiere coinvolti: il 9, il 10 e il 12, con l’accesso dalla nuova porta Re Teodorico, su viale dell’Industria, secondo un percorso per aree tematiche e geografiche, a cui si aggiungono aree espositive speciali che raccolgono spirits, vini rosati, special wine e vini internazionali.
Anteprima dell’evento la presentazione dei 100 migliori vini italiani di OperaWine, selezionati da Wine Spectator (21 novembre). Inoltre, si esplorano nuove opportunità e sinergie nell’agroalimentare con la contemporaneità di B/Open, la manifestazione b2b di Veronafiere sul food biologico certificato e sul natural self-care che debutta il 23 e 24 novembre nel padiglione 11.
Per Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere Wine2wine Exhibition “sarà la prima manifestazione b2b ma anche b2c per la filiera in Italia. Un evento di bandiera, quindi, per rimettere il vino italiano al centro dell’immagine e dei mercati mondiali. Un format agile, innovativo e ‘nativo digitale’, in un ambiente che integra fisicità e virtualità, con l’obiettivo di riaccendere i motori dei mercati e della domanda internazionale. Sarà il naturale compimento di un percorso di avvicinamento che prevede una forte promozione in outgoing. Veronafiere ha già attivato una importante campagna caratterizzata da contenuti e relazioni, oltre che un calendario di webinar professionali che consentiranno alle aziende italiane di dialogare con i più importanti operatori e buyer dei diversi mercati, molti dei quali saranno poi presenti a Verona”. Della necessità dell’evento è convinto anche Carlo Maria Ferro, presidente di ICE-Agenzia: “Oggi celebriamo la ripartenza del sistema fieristico con questo evento bandiera. Come ICE vogliamo combinare reazione e visione per aiutare le imprese a cogliere questo momento di crisi come un’opportunità di riposizionamento. Wine2wine Exhibition è il primo evento che ‘mette a terra’ due nostre intuizioni per favorire la ripresa: elevare la mini-fiera ad evento internazionale, con il nostro contributo di 300 operatori esteri e combinarla con tecnologie digitali in eventi ibridi. È parte del nostro progetto ‘Fiera Smart 365’. Senza togliere centralità all’evento fisico, la manifestazione, grazie al digitale e a un continuo network di relazioni e scambi qualificati, può vivere 365 giorni all’anno. Il vino è tra i nostri prodotti quello che più di altri caratterizza l’eccellenza cultura-territorio-prodotto del made in Italy, per questo con Veronafiere abbiamo messo tutte le risorse a sistema per promuovere il vino italiano in tutto il mondo”.