WINECODE DEL GIOVEDÌ VI CONSIGLIA… UN VINO BIANCO DELLA SLOVENIA
Questa settimana siamo in Slovenia, nello specifico a Podraga nella Valle della Vipara, solcata dal fiume Vipacco, fra Bora e rocce a venti chilometri da Gorizia. Un territorio dove si mescolano influenze del clima alpino, mediterraneo e continentale. La cantina Burja di Primož Lavrenčič, che lavora in regime biodinamico con soli vitigni autoctoni, produce, oltre a un rosso interessante, il Reddo, unione tra refosco e schioppettino con una piccolissima aggiunta di franconia, il bianco Burja Bela (in commercio l’annata 2018), da uve malvasia istriana (50%), riesling italico (30%), ribolla (20%), più altre varietà autoctone delle viti aziendali più vecchie di Ravno brdo, di oltre 20 anni di età, e Stranice, sui 60 anni. I terreni sono composti da strati di flysc di quasi un chilometro di spessore. Le rese bassissime, circa 800 gr per pianta, solo 11 mila bottiglie di Burja Bela. La vinificazione prevede una settimana di macerazione in acciaio, poi il 40% passa in cemento in botti di 2000 litri e il 60% affina in legno in botti di rovere di Slavonia da 1000 – 1500 litri. Il colore è giallo dorato. Al naso il corredo aromatico è intenso, in evidenza note fruttate, in particolare agrumate. Al palato ottima l’espressione fruttata in un vino dalla freschezza non eccessiva ma buona nonostante l’annata calda, vibrante e con nerbo grazie alla ribolla che fa da spalla ad una buona struttura, di sapidità e decisa mineralità. Un vino da invecchiamento. Di allungo gustativo.
“Il cuore di un uomo è molto simile al mare, ha le sue tempeste, le sue maree e nelle sue profondità ha anche le sue perle” (Vincent van Gogh)
VINO BIANCO “BURJA BELA” 2018 – TENUTA BURJA
A TAVOLA
Si abbina con primi e secondi piatti a base di pesce, con terrine di verdura. Consigliato con una tagliata di tonno e à gogo con cruditè di pesce. Anche come aperitivo.
Tenuta Burja
Orehovica, 46
5272 Podnanos
Slovenia
Tel. 386 70900075