… WHITE, PINK, ORANGE? – WEEK 18

Torniamo nelle Marche, per la precisione a Poggio san Marcello, il più piccolo comune in provincia di Ancona, uno dei castelli di Jesi, con il Verdicchio “Tralivio” di Sartarelli, una delle poche realtà a puntare esclusivamente su una produzione monovarietale di Verdicchio. Un vino, come nello stile dell’azienda, di grande pulizia e aderenza al vitigno e al territorio, affinato solo in acciaio per esprimere al massimo la sua purezza. Da una selezione rigorosa delle uve dei vigneti più vecchi, di medio impasto calcareo, a 350 metri di altitudine.
Prima di parlare della vinificazione, Tommaso Sartarelli si concentra a lungo sulla vigna “da cui tutto parte”. Forti pendenze, inerbimento naturale per evitare l’erosione e mantenere un buon livello di sostanza organica, 30mila gemme a ettaro, raccolta nella terza o quarta settimana di settembre con in media tre passaggi. 
Il colore è giallo paglierino brillante. Il bouquet olfattivo richiama sensazioni dolci e vira dalle erbe aromatiche a sentori floreali, anche di camomilla, fruttati di pesca, albicocca, mela, agrumi e mandorla, fino alla pietra focaia, all’ardesia che ritorna al sorso insieme a una scia sapida costante e alla freschezza che rende questo Verdicchio, di grande morbidezza, oltre che elegante di ottima bevibilità, con finale tipicamente ma non eccessivamente amaricante.
Bottiglie novantamila. Enologo Tommaso Sartarelli.

” Fare del vino è un’abilità, fare del buon vino è un’arte” (Robert Mondavi)