Prosegue il ciclo di incontri con le leggende dello sport al Teatro Sociale di Stradella. Protagonista lunedì scorso, 11 ottobre, la pallacanestro con gli ex cestisti Dino Meneghin, Renzo Bariviera e Mauro Salvaneschi moderati dal commentatore televisivo Dan Peterson. “Gli artisti copiano, i geni rubano”, esordisce Dan Peterson. “E io rubavo ai grandi, assorbivo come una spugna. Non bisogna pensare di saper tutto”. Come sempre grandi lezioni di umiltà dai campionissimi a Sportiva, evento organizzato dal Comitato Eventi Sportivi Oltrepò, che coniuga le eccellenze in ambito sportivo ed enogastronomico. Vino della serata il Pinot nero, che in Oltrepò Pavese, dove la tradizione spumantistica ha radici lontane, sa regalare soddisfazioni in tutte le versioni. ”Abbiamo scelto un Pinot nero, vino simbolo del territorio, ma stavolta vinificato in bianco e nella versione frizzante. Un vino scattante e informale che fa solo acciaio e preserva le caratteristiche del vitigno e del territorio. La bottiglia renana lunga fu un azzardo quando la proponemmo, oggi, dopo trent’anni, è risultata un’idea vincente”, racconta Fabiano Giorgi. La sua cantina, fra vigneti in proprietà e una rete di trecento conferitori, esporta in 59 paesi del mondo con una distribuzione capillare, per un totale di oltre un milione di bottiglie. Dagli spumanti ai bianchi, dai rossi ai vini dolci, dalle vigne storiche ai grandi cru barricati fino alla linea Gerry Scotti e alle grappe. “In Italia vendiamo il 70% della produzione, di cui il 60% al Nord, con una rete di settanta rappresentanti. In totale sono una ventina di etichette fra Italia ed estero dove il nostro prodotto più venduto è il Sangue di Giuda”, spiega Oreste Vercesi, direttore commerciale Italia delle cantine Giorgi.
Lunedì 18 ottobre l’appuntamento è con Francesco Moser. Quale vino sfiderà il Trentodoc?
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