Oggi a Roma, al Marriott Park Hotel, la premiazione dei Tre Bicchieri 2022, l’ambito riconoscimento del Gambero Rosso che premia l’eccellenza del vino italiano, ha incoronato l’Oltrepò Pavese. La Lombardia, vivace e dinamica, prima regione in Italia quanto a riconoscimenti per il Metodo classico, si accaparra 30 Tre Bicchieri, con 17 sur lie (rifermentati in bottiglia), di cui ben 8 l’Oltrepò Pavese. “Vecchio Piemonte” dove si produce spumante dal 1865 e che soprattutto negli ultimi anni sta dimostrando equilibrio, con cuvée di complessità gustativa e capacità di invecchiare bene e a lungo. In aumento i blanc de noirs, da Pinot nero, che hanno il pregio di riflettere il terroir di provenienza con sincera raffinatezza, e i dosaggi sempre più bassi per palati più esigenti. Oltrepò Pavese, terra di eccellenza, e di Pinot nero, vitigno tra i più austeri e raffinati, con Metodo classico che meriterebbero molta più fortuna, soprattutto se Rosé, bollicine in rosa che si portano a casa 3 Tre Bicchieri. Chi sono? Monsupello (Brut Metodo classico), Giorgi (Metodo classico Brut 1870 Antonio Giorgi 2012), Fiamberti (Oltrepò Pavese Buttafuoco Storico Vigna Sacca del Prete 2017), Scuropasso (Oltrepò Pavese Cruasé Roccapietra), Verdi (Oltrepò Pavese Pinot nero Metodo classico Extra Brut Vergomberra), Calatroni (Oltrepò Pavese Pinot nero Metodo Classico Pas Dosé Cuvée Rosé 2013), Conte Vistarino (Oltrepò Pavese Pinot nero Tavernetto 2018) e una new entry da San Damiano al Colle, Alessio Brandolini (Note d’Agosto Extra Brut Metodo classico Rosé 2017)