Due i grandi eventi con cui il Consorzio Vino Chianti torna sul mercato cinese: Interwine Canton 2020 (9-11 novembre – Canton) e QWine 2020 (14-16 Novembre – Qingtian). A Canton dieci le aziende per una degustazione orizzontale dell’annata 2016 di Chianti Riserva e un bancone istituzionale dedicato alla denominazione con 24 etichette di 14 cantine. A Qingtian, invece, il Consorzio torna sempre con 10 aziende, per un totale di 74 etichette, e una degustazione verticale del Vin Santo del Chianti Doc con un collegamento virtuale dall’Italia.
“Il ritorno in Cina è fondamentale, significa che le aziende ripartono con le attività di marketing, in maniera un po’ zoppa, perché non c’è la presenza diretta dell’azienda dall’Italia, ma è comunque un’opportunità per affrontare nuovamente il mercato cinese, far assaggiare i prodotti, intrattenere rapporti commerciali, malgrado l’amarezza che rimane nel non poter condividere questo momento fisicamente con i compratori”, spiega Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti. “Oggi la Cina rappresenta circa il 5% del mercato del Vino Chianti, ma la sua rilevanza non è legata tanto ai numeri attuali, quanto alla crescita importante che il Chianti sta avendo da qualche anno su quel mercato e, viste le dimensioni che quel mercato ha, è chiaro che si intravede una possibilità di sviluppo commerciale veramente importante. Non ci sentiamo di escludere che da qui a qualche anno la Cina possa diventare il mercato più importante per il Chianti”.