Un 2021 all’insegna della crescita per la DOC Maremma Toscana, che nell’ultimo anno ha sfiorato i 7 milioni di bottiglie per oltre 51 mila ettolitri imbottigliati. “Sono contento di poter constatare che, nonostante la pandemia, la Maremma sia una delle denominazioni più dinamiche della Toscana, con una crescita del 16% contro una media – in generale positiva – delle altre DOP toscane del 10%. A trainare sono le due tipologie principali, il Rosso e il Vermentino, seguite dal Ciliegiolo, che è una peculiarità del nostro territorio”, spiega Francesco Mazzei, presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, 317 aziende associate. “Evidentemente il mercato premia il lavoro di qualità fatto dai nostri produttori in un territorio incontaminato grazie alla vasta presenza di boschi e foreste e grazie all’ assenza dell’industria. Un territorio dove la sostenibilità è una condizione naturale”.
Quanto ai numeri, è in forte crescita il Rosso della DOC che, grazie anche all’introduzione della Riserva, registra un +33% e rappresenta circa 1/3 della denominazione. Un altro 30% è rappresentato dal Vermentino, che continua ad essere la varietà numericamente più importante. Registra un aumento del 22% un vitigno autoctono come il Ciliegiolo, che consolida il quarto posto tra le tipologie più imbottigliate.
“L’orientamento della nostra denominazione mi sembra ben delineato, i numeri lo confermano”, commenta Mazzei. “Accanto al Rosso ci stiamo sempre più affermando come terra di grandi vini bianchi grazie al Vermentino, che riscontra un apprezzamento sempre maggiore dai mercati”.
Si terrà in primavera la terza edizione del Vermentino Grand Prix, kermesse dedicata all’approfondimento del vitigno e delle sue diverse interpretazioni. “I nostri soci stanno lavorando bene e sono convinto che nel 2022 faremo ancora meglio – se la situazione generale ce lo consentirà – con le iniziative che abbiamo in programma, dalle Anteprime di Toscana dove saremo capofila per l’evento L’ Altra Toscana, che coinvolge dieci Consorzi, agli appuntamenti fieristici internazionali, fino al Vermentino Grand Prix e ad eventi studiati per il trade e per gli appassionati sul territorio nazionale”, conclude Mazzei.