Dopo i gravi fatti dei giorni scorsi che hanno coinvolto la cantina sociale di Canneto Pavese – fatti che siamo stati tra i primi a segnalare e che hanno avuto una ripercussione negativa sul territorio con conseguente danno di immagine – il Consiglio di amministrazione del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese si è riunito in via straordinaria urgente prima della riunione convocata a Riccagioia di Torrazza Coste dall’assessore regionale Fabio Rolfi e ha deciso, in quanto parte lesa, di costituirsi parte civile nel processo, come ha spiegato il presidente Luigi Gatti. Inoltre, considerato il danno di immagine per la filiera vitivinicola, ha deciso di chiedere un risarcimento in misura da definire del danno creato dai fatti accaduti, che sarà a carico dei reali responsabili delle azioni che hanno seriamente compromesso l’immagine del territorio e l’attività di promozione che il Consorzio sta portando avanti in virtù del suo incarico Erga omnes. “Da qui si prosegue ancora più dritti sulla strada della qualità e della serietà per promuovere un mondo del vino che non ha eguali e che non merita di essere così bistrattato, soprattutto in un momento importante come questo di aperture fondamentali sui mercati internazionali”, ha commentato il direttore del Consorzio Carlo Veronese. “È prevedibile pensare che dopo questa riunione le aziende attualmente non socie che oggi erano presenti manifestino l’esigenza di rientrare nel Consorzio stesso. A questo punto sarà necessaria la convocazione di una Assemblea consortile che le comprenda tutte per la ridefinizione della nuova governance”. Conclude l’assessore regionale Fabio Rolfi: “Ho voluto incontrare a Riccagioia i viticoltori dell’Oltrepò Pavese per fare il punto della situazione in merito al lavoro svolto per la riforma del Consorzio. Abbiamo presentato le modifiche allo statuto per una maggior rappresentatività e per favorire il rientro e l’adesione di più produttori possibile. Alle difficoltà del momento si deve reagire con fiducia e coraggio, dando un forte segnale di unità e creando un nuovo Consorzio dove confrontarsi per affrontare le non facili scelte che dovranno essere prese in termini di riduzione e posizionamento produttivo, questo per dare un futuro di redditività alle tante imprese oneste che lavorano in questo territorio. Ora è il tempo delle scelte”.