La Lombardia sta vivendo un periodo particolarmente significativo della sua storia enologica. Lo conferma anche il dato sul Tre Bicchieri (guida Vini d’Italia del Gambero Rosso), qui più alto che in altre regioni: 30 in totale i premiati, con un exploit dei rosé, ma a tener banco è sempre il Metodo classico con ben 15 dei trenta Tre Bicchieri, a conferma dell’alto livello raggiunto dalle bollicine lombarde.
Per quanto riguarda l’Oltrepò Pavese quest’anno si registrano due new entry: Isimbarda con il Riesling Renano Vigna Martina Le Fleur 2020 e Cordero San Giorgio con il Pinot nero dell’Oltrepò Pavese Tiamat 2020, entrambe a Santa Giuletta.
Insieme a loro, riconquistano il Tre Bicchieri Fabiano Giorgi (Top Zero Pas Dosé), Castello di Cigognola (‘More Pas Dosé), Monsupello (Riesling 2021), Ballabio (Farfalla Noir Collection Extra Brut Rosé), Calatroni (Cruasé Extra brut NorEma 2019), Roccapietra (Zero 2016) e Fiamberti (Buttafuoco Il Cacciatore 2020).
“L’Oltrepò sta facendo passi da gigante a livello qualitativo. Lo dimostrano i risultati raggiunti in particolare con il Buttafuoco Storico e con il Pinot nero declinato in rosso e Metodo classico. Dobbiamo andare avanti compatti credendo nel nostro territorio e comunicandolo per quello che è, una terra d’eccellenza”, commenta Fabiano Giorgi, presidente del Distretto del Vino di qualità dell’Oltrepò Pavese e dell’Enoteca regionale della Lombardia, non nuovo al Tre Bicchieri e tra i protagonisti della Milano Wine Week appena conclusa.