WINECODE DEL VENERDÌ VI CONSIGLIA… UN VINO ROSSO DELL’OLTREPÒ PAVESE

Siamo sulla collina di Corvino, lungo il 45° parallelo, a ridosso degli Appennini, con il cru “Noir” 2017 della Tenuta Mazzolino, il cui nome latino “mansiolinum” significa “punto di incontro, tappa”. Una tappa obbligata per chi viene in Oltrepò alla scoperta del Pinot nero. La famiglia Braggiotti, che intuì le potenzialità del pinot nero vinificato in rosso, è rappresentata dalla terza generazione, Francesca Seralvo. Siamo a circa 200 metri s.l.m., su suoli argillosi, con substrati  a volte sabbiosi, a volte arenarici, con forti pendenze (fin al 70%) ed escursioni termiche importanti. E con un comun denominatore che conferisce al Pinot nero longevità, eleganza e grande personalità: profonde vene calcareo-gessose che proseguono e attraversano anche il Piemonte. Venti gli ettari di vigne, suddivisi in 39 piccole parcelle gestite separatamente. Si utilizza la tecnica del sovescio e per i trattamenti solo rame e zolfo.
In cantina, posta su tre livelli, si ricorre alla caduta per gravità: le uve non vengono pigiate, ma solo diraspate. La fermentazione è tradizionale in vasca. Si esegue una lunga macerazione pre-fermentativa a freddo con follature  che consente un’ottima estrazione del frutto. L’affinamento è in “piece” borgognotte per 12 mesi. Ogni anno si utilizza solo un 20% di barriques nuove.
Il colore è rosso rubino intenso. Il bouquet olfattivo ampio di piccoli frutti rossi e di bosco maturi, che ritroviamo anche al palato e nel retrogusto, spezie, con aggraziate evocazioni balsamiche e boisé già ben armonizzate. I tannini sono integrati ma nel giro di un paio di anni si assottiglieranno ancora di più e si raggiungerà una piena integrazione del legno. Una piacevole freschezza e una vena sapida dettate dal terroir attraversano il vino. Espressione borgognanana del Pinot nero da suoli particolarmente vocati alla coltivazione di questo vitigno. Nel bicchiere il difficile equilibrio tra eleganza, che negli anni si vestirà di etereo, finezza gustativa e struttura. Bottiglie 10mila. Enologo Stefano Malchiodi, con la super consulenza Kyriakos Kynigopoulos.

“È facile fare un buon vino rosso col Pinot nero, ma è più difficile fare un buon Pinot nero col Pinot nero” (Kyriakos Kynigopoulos)

NOIR 2017 – TENUTA MAZZOLINO

A TAVOLA

Perfetto l’abbinamento con primi piatti montuosi, come risotto con tartufi o ragù. Si sposa con selvaggina di piuma, lepre, lumache alla bouruignonne. Anche con formaggi di media stagionatura. Essendo ancora giovane e con una buona freschezza, considerato il suo potenziale di invecchiamento, lo consigliamo con il pesce grasso o semigrasso come il salmone, il tonno leggermente scottato con il sesamo, lo spada, il rombo o le sarde, meglio se fritti, in zuppe o in guazzetto dove si accentua la sapidità. Anche con sushi e sashimi. E con il caciucco? Con il pesce va servito un po’ più fresco. Olé!

LA CANTINA

Tenuta Mazzolino

Via Mazzolino, 34

27050 Mazzolino (PV)

Lombardia – Italia

Tel: +39 0383 876122

Fax: +39 0383 896480

E-mail: info@tenuta-mazzolino.com

www.tenuta-mazzolino.com

 

Informazioni di servizio

Tipologia: ROSSO SECCO
Vitigno: PINOT NERO 100%
Annata: 2017
Gradazione: 13,5%
Longevità: 30 ANNI
Temperatura servizio: 16 - 18°C
Formato: 0,75 / 1,5 L
Prezzo: 35 / 75€
Valutazione: 2/3 STOP & GO SU 3