RED FRIDAY – WEEK 26

Siamo in Veneto, nella Val d’Illasi, con l’Heletto 2013 di Garbole. Un grande rosso nel bicchiere da uve appassite di corvina, corvinone, rondinella, con un taglio di teroldego e croatina.
La fermentazione avviene in acciaio a temperatura controllata, con estrazione a freddo dei precursori aromatici. Il colore è rosso brillante, quasi porpora velluto. Il vino affina in barriques nuove di rovere americano, di tostatura forte, per 7-8 anni almeno. Il profumo arriva già senza avvicinare il bicchiere al naso e ti riempie le narici. Frutta fresca, come prugne e visciole, equilibrata da freschezza in bocca dove il vino si rivela con eleganza balsamica, sentori di cioccolato e caffè, speziati e di liquirizia. Caldo, materico, dal sorso dinamico. Residuo zuccherino leggermente sopra 6 g/l, acidità intorno a 5,8 g/l, ph alto, oltre 3,50, più basico che tendente all’acido per via della sovramaturazione. Di allungo gustativo e olfattivo. Un’annata, la 2013, superiore a tutte le altre degustate finora. E il vino è stato imbottigliato a marzo, quindi bisognerebbe aspettare ancora un po’ prima di aprire la bottiglia.
Solo quindicimila pezzi. Winemakers Ettore e Filippo Finetto. Wow, si può dire?