WINECODE DEL VENERDÌ VI CONSIGLIA… UN VINO ROSSO DEL PIEMONTE

Siamo nelle Langhe, nel cuore della denominazione del Barbaresco, con il Rabajà di Cascina Luisin. Otto ettari vitati, di cui quattro a nebbiolo, conduzione familiare, quattro generazioni in azienda, ma da ben nove vignaioli, tanto da essere una delle due famiglie più vecchie nel territorio del Barbaresco. Viti di 45 anni e suoli calcarei a 310 metri s.l.m., molto più sabbiosi rispetto a quelli del Barolo, giocano un ruolo fondamentale nelle differenze organolettiche tra questi due grandi vini figli dello stesso vitigno, coltivato nelle vicinanze, ma con risultati differenti quanto ad aroma, struttura e colore. Le radici del nebbiolo arrivano a farsi strada a 7 metri di profondità assorbendo la diversa stratificazione dei suoli. Il Barbaresco ricorda di più la Borgogna, gioca le sue carte sull’eleganza, si caratterizza per un’espressione più femminile rispetto al Barolo.
Tra la vendemmia e la messa in commercio del vino passano più o meno 3 anni. La lunga macerazione sulle bucce, in questo caso di 47 giorni, aiuta la longevità. Si ricorre a follature molto energiche per i primi 8 giorni per ottenere una buona estrazione, per poi passare a rimontaggi più soffici. Seguono malolattica e maturazione in botti di rovere da 40 ettolitri. Trenta i mesi di affinamento in bottiglia.
Il colore è granata scarico. Il bouquet olfattivo sprigiona aromi di frutta rossa matura, dalla ciliegia a sensazioni di arancia rossa, fiori appassiti, note tostate, speziate, di cacao, liquirizia e grafite, fino all’anice stellato. Al palato è di un’eleganza austera. I tannini sono presenti e, a parità di annata, ne fanno un vino più “mascolino” del prestigioso cru Asili, ma comunque sono nobili, risultato di una buona maturazione dell’uva. Tannini meno irruenti che nel Barolo, ma che consentono una grande evoluzione nel tempo. La freschezza è regalata dalla spinta acida. Con una piacevole espressione sapido-minerale. Un vino dotato di buona verticalità, lungo, progressivo, con ritorni fruttati. Da godersi a tavola. Lo definiamo un pugno di ferro in un guanto di velluto. Settemila bottiglie. Enologo Roberto Minuto.

“Le qualità di un vino completano il piacere di un cibo e lo spiritualizzano” (Luigi Veronelli)

BARBARESCO DOCG RABAJÀ 2015 – CASCINA LUISIN

 

A TAVOLA

 

Si accompagna con formaggi stagionati, arrosti, pollame, carne rossa, stufati, preparazioni a base di tartufo. Da provare con un filetto di scottona al Barbaresco o con un risotto al radicchio e salsiccia sfumato con lo stesso vino. Olé!

 

LA CANTINA

Cascina Luisin

Str. Rabaja, 36

12050 Barbaresco (CN) – Piemonte

Italia

Tel: +39 0173 635154

E-mail: cascinaluisin@gmail.com

http://www.cascinaluisin.it

Informazioni di servizio

Tipologia: ROSSO SECCO
Vitigno: NEBBIOLO
Annata: 2015
Gradazione: 14%
Longevità: MINIMO 25 ANNI
Temperatura servizio: 16°C
Formato: 0,75 / 1,5 L
Prezzo: 42-45 / 100€
Valutazione: 2,5 STOP & GO SU 3