“Il riconoscimento della Menzione Tradizionale ‘Prošek’ porterebbe ad un generale indebolimento del sistema di protezione delle DOP e IGP dell’UE, che dovrebbe invece godere di un più ampio ambito di protezione: il luogo geografico non sarebbe più l’elemento prioritario da tutelare e il sistema di protezione sarebbe esposto ad un potenziale pericolo per le similari istanze di riconoscimento che potrebbero essere inoltrate da parte di Paesi terzi”. È quanto si legge nella lettera inviata oggi, giorno della scadenza del termine per presentare la dichiarazione di opposizione alla richiesta croata di registrazione, dalle principali organizzazioni della filiera vitivinicola italiana – Alleanza delle Cooperative Italiane- agroalimentare, Assoenologi, Confagricoltura, CIA – Confederazione Italiana Agricoltori, Copagri, Federvini, Unione Italiana Vini – al commissario UE all’Agricoltura Janusz Wojciechowski, al commissario all’Economia Paolo Gentiloni e agli eurodeputati italiani della Comagri per sottolineare con forza la contrarietà ad una possibile registrazione del termine Prošek come Menzione Tradizionale.
La filiera vitivinicola italiana è unita in questa battaglia, nella ferma convinzione che “riconoscere una menzione tradizionale omonima metterebbe a rischio il patrimonio di valore sviluppato dalle imprese italiane ed europee”.