… WHITE OR PINK? WEEK 29

Siamo sul Collio friulano, al confine con la Slovenia, con un grandissimo interprete del Pinot bianco, Franco Toros, una famiglia di origini greche ormai da cinque generazioni in Friuli. Il territorio, stretto fra la catena delle Prealpi Giulie a nord e il Mare Adriatico a sud, gode di un un microclima particolarmente vocato alla viticoltura. I suoli di argilla calcarea e sabbia calcificata,  un impasto di marna e arenaria stratificatosi nel corso dei millenni e chiamato ponca, sono ricchi di sali minerali e microelementi che caratterizzano con un’elegante mineralità e una vena sapida inconfondibile i vini strutturati, eleganti e longevi del territorio. Questo cru di Toros matura per 5 mesi per un 10% della massa in barrique nuove, dove svolge anche la fermentazione, e per il restante 90% in acciaio. Esce dopo nove mesi dalla vendemmia. Il colore è giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso si apre con note di frutta bianca matura, in evidenza mela golden, fiori bianchi, lieviti e crosta di pane, fino alla pietra pomice. Una bella grassezza al palato si fa sentire dopo un attacco fresco che fa da contraltare al corpo. Progressivo. Il finale è molto lungo, pieno, salino. Tra cinque anni, quando si arricchirà di note balsamiche, raggiungerà l’apice della sua forza gustativa. Di grande intensità e con una personalità riconoscibile. In vendita ora l’annata 2019. Quindicimila bottiglie. Wine maker Franco Toros.

“Ho dei gusti semplicissimi: mi accontento sempre del meglio” (Oscar Wilde)