… WHITE OR PINK? WEEK 37

Siamo a Sarezzano, sui colli tortonesi, nel Piemonte più orientale, con un grande bianco da invecchiamento che nulla ha da invidiare a un rosso, il Derthona Origo dell’azienda Vigneti Repetto (FIVI). Un Timorasso in purezza da sottozona Derthona (nome di Tortona nell’antica Roma), che rispecchia il territorio e che sul territorio e sulla sua riconoscibilità punta, prima che sul vitigno. Il timorasso, una tradizione che va avanti ormai da trent’anni, da quando si è riscoperto questo autoctono che ha rischiato l’abbandono perché sensibile alle muffe e ai marciumi. L’Origo è una selezione del vigneto e della vigna, fila per fila, per raccogliere solo le uve migliori  e a maturazione completa. Quindici gli ettari in proprietà, coltivati principalmente a timorasso e barbera. Siamo tra 280  e 340 metri s.l.m., vigneti esposti a est e a ovest, quasi a 360 gradi, di marne calcareo argillose.
Da disciplinare questo vino può entrare in commercio dall’1 settembre dell’anno successivo alla vendemmia, ma l’Origo esce alla fine del secondo anno. Sono 15-18 i mesi sulle fecce nobili di batonnage in acciaio. La pressatura è soffice, solo qualche ora di macerazione in pressa. Si imbottiglia dopo un anno e mezzo.
Il colore è giallo oro. Al naso frutta gialla, agrumi, note minerali, iodate e floreali si rincorrono. Al palato è un vino di struttura, corpo e freschezza grazie a una spalla acida che gli consente una vita lunga, con una bella tensione sapido-minerale. Il sorso è pieno, vivo, ampio. La componente alcolica è ben armonizzata con la struttura. L’acidità è alta, il ph basso e il residuo zuccherino sotto 1 g/l. Iniziano a farsi sentire gli idrocarburi. Lungo nel finale minerale. Se ne avete in casa una bottiglia non bevetela prima dei tre anni. Cinquemila bottiglie. Winemaker Gian Paolo Repetto e Claudio Dacasto.

“Il vino è una specie di riso interiore che per un istante rende bello il volto dei nostri pensieri” (Henri de Regnier)