Per la prima volta nella storia la celebre rivista Americana Wine Advocate assegna il massimo punteggio 100/100 a ben cinque Barolo della stessa annata che entra così nella storia, la 2016. Fino ad oggi la testata di proprietà del Gruppo Michelin, fondata da Robert Parker nel 1978, aveva assegnato in sette anni questo punteggio a cinque Barolo. A degustare per l’Italia dal 2013 è Monica Larner. Un cambio di rotta memorabile per il “re dei vini” grazie a un’annata in cui le uve sono giunte a maturazione perfetta, con una estate calda, con umidità bassa, ventilazione costante e un’ottima escursione termica. Annata caratterizzata anche da macerazioni più lunghe proprio per la perfetta sanità delle uve. I premiati sono Comm. G. B. Burlotto Barolo Connubi 2016, Gaja Barolo “Sperss” 2016, Bartolo Mascarello Barolo 2016, Luciano Sandrone Barolo “ Le Vigne” 2016, Vietti Barolo Rocche di Castiglione 2016. Barolo giudicati tecnicamente perfetti. Il massimo punteggio di Wine Advocate, fra le più prestigiose guide enoiche nel mondo – se non la più prestigiosa – può far salire notevolmente il prezzo di vendita del vino.