… WHITE, PINK OR ORANGE? – WEEK 43

Siamo in Alto Adige, al limite del Parco Naturale Monte Corno, con il Manna di Franz Haas, un vino che sa di montagna dedicato da Franziskus Haas alla donna della sua vita, Maria Luisa Manna. Un vino che la rispecchia, “gentile” e “intelligente”. Perché è intelligente? Perché è un blend di cinque uve vinificate separatamente (riesling, chardonnay, gewurztraminer, sauvignon blanc, kerner) che a tavola sa adattarsi a più portate e non svuota le tasche. Un vino che negli anni ha saputo raggiungere quell’equilibrio, non facile, fra i diversi varietali che lo compongono, tutti riconoscibili, chi più chi meno a seconda degli anni di evoluzione. Da uve rieling, chardonnay e sauvignon dei terreni aziendali a 750 metri s.l.m, kerner conferito da un selezionato viticoltore di Bressanone e gewurztraminer dei vigneti fra 450 e 600 metri s.l.m.. Sono suoli esposti a sud e sud-ovest molto diversi fra di loro: di dolomia, calcarei, porfirici, sabbiosi e marnosi. I vigneti più alti, da cui Franz Haas produce il Pinot nero base spumante e dove sono coltivati alcuni vitigni sperimentali, si trovano oltre i 1000 metri s.l.m..
Lo Chardonnay e il Sauvignon Blanc fermentano in barrique, il Riesling, il Gewurztraminer e il Kerner in vasche di acciaio. A fine fermentazione i vini vengono assemblati e dopo una permanenza sui lieviti di circa dieci mesi il blend è imbottigliato e ulteriormente affinato in bottiglia.
Il colore è giallo oro brillante. Una vera esplosione aromatica nel bicchiere tenuta a bada dalla freschezza che rende il sorso vivo ed estremamente interessante. Di buona acidità e con uno spiccato tratto sapido-minerale. La sensazione alcolica è ben integrata nella struttura. Un vino che sa coniugare intensità ed eleganza morbida. Il tappo a vite consente una straordinaria evoluzione del prodotto. Da bere all’infinito. Bottiglie 60mila. Enologo Franziscus Haas.

“Quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose accadono” ( William Blake)