Dall’unione delle due cooperative veronesi Cantina Valpantena e Cantina Custoza nasce Cantine di Verona, una nuova realtà da 65 milioni di fatturato. Mancava solo il consenso dei soci di Cantina Custoza, che nella prima riunione del 12 dicembre non aveva raggiunto il quorum dei due terzi necessario all’approvazione: con 118 voti favorevoli su 156 l’assemblea straordinaria di oggi ha invece approvato la fusione. Nasce così un colosso da circa 30 milioni di euro di patrimonio, con un fatturato di 65 milioni, una dotazione di conferimenti di 300 mila quintali di uva e un centinaio di dipendenti.
“È una soddisfazione che i soci della Cantina di Custoza – dichiara il presidente di Cantina Valpantena Luigi Turco – abbiano accolto favorevolmente la fusione, un’operazione storica e di enorme valenza per il territorio, che nel tempo rivelerà i suoi frutti. Spero anche che chi ha legittimamente espresso voto contrario si possa rendere conto della bontà dell’iniziativa. L’abbiamo pensata nel rispetto delle due realtà partecipanti, con la volontà di valorizzare ancora di più i territori d’appartenenza e le rispettive denominazioni. Questa nuova realtà, nata dall’incontro di due storiche e riconosciute Cooperative di Verona, ci invita a una maggiore responsabilità verso i soci, i dipendenti e le loro famiglie. Siamo convinti che, con il coinvolgimento di tutti, saremo in grado di presentarci sul mercato con una società sempre più competitiva e strutturata, capace di sostenere gli investimenti commerciali necessari a conquistare i mercati una volta usciti dalla pandemia. Il cambio di nome sottolinea il nostro profondo legame con la città scaligera: Cantina Valpantena è da oltre 60 anni la cantina del territorio veronese e ora che abbiamo scelto di chiamarci Cantine di Verona questo legame sarà ancora più evidente”.
“Sono molto soddisfatto – dichiara il presidente di Cantina di Custoza Giovanni Fagiuoli – del risultato che abbiamo raggiunto oggi. La fusione con Cantina Valpantena è il coronamento di tanti anni di lavoro che mi hanno visto come presidente di questa realtà: sono convinto della validità dell’operazione e delle ripercussioni positive che avrà sui nostri soci”.