Una riflessione  culturale sui cambiamenti in atto nelle città  di medie dimensioni è il tema della sesta edizione, in corso a Vigevano fino al 2 ottobre, del “Festival delle trasformazioni”, organizzato da Rete Cultura e dedicato al digitale e al green, ossia alle trasformazioni dovute alla transizione digitale e a quella ecologica, trasversali a tanti settori e nell’ottica dell’agenda europea 2030. Ne parleremo anche con Sandro Bottega – la sua una realtà pionieristica in Italia per quanto riguarda lo sviluppo sostenibile – nello specifico trattando le trasformazioni legate alla sostenibilità ambientale nel settore vitivinicolo.
Per una piena crescita del pianeta, realistica e consapevole, il tema green si “trasferisce” dalle campagne alle città di medie dimensioni con una serie di incontri sulla progettazione del loro futuro sostenibile e con un approccio rivolto alle nuove generazioni. In apertura, il focus sulla geografia della qualità della vita in Italia con i dati de Il Sole 24 Ore sulle province italiane. Diverse le domande: verso nuovi modelli di sviluppo economico? La cultura come base per un nuovo sviluppo sostenibile? Innovazione e tecnologia, verso nuove disuguaglianze? Un transizione verso dove? Verso un nuovo modello di città? Ecologia della felicità, perché vivere meglio aiuta il pianeta?
“Il tema della trasformazione è al centro dei cambiamenti delle nostre città negli anni a venire”, dice il sindaco Andrea Ceffa. “Le trasformazioni sono in noi e l’adattamento è insito nella natura umana. Non è un focus di cui si discute solo nel mondo dell’agricoltura, ma coinvolge tutta la società, che deve andare in un’unica direzione e parlare un unico linguaggio che ha il suo perno nella svolta green e digitale, due aspetti alla base del PNRR, che, tra l’altro, fanno parte del nostro programma di mandato, che ha visto la nascita di un apposito comitato digital & green. Negli ultimi decenni, in particolare a partire dagli anni ’50-60 del secolo scorso, i mutamenti sociali, economici e culturali si sono susseguiti in maniera sempre più radicale e veloce e questo ha comportato un nuovo modo di pensare. Molte certezze, soprattutto con la pandemia, sono crollate. Questo festival è un spazio neutro, con il sostegno del neo costituito Comitato Scientifico, dove esplorare e discutere sui cambiamenti in atto nelle piccole e medie città, oggi alla ricerca di una loro identità e di un loro ruolo, come nel nostro caso nel contesto agricolo, culturale e industriale in cui sono inserite”.
Con riflessioni sull’area padana, vitivinicola, e la Lomellina, terre d’acqua, tema caro al settore agricolo: potere rigenerante dei fiumi e proposte per la rigenerazione del territorio. Da non perdere, tra le altre, la mostra fotografica “Dalla parte dei ghiacciai – Il cambiamento climatico e il ciclo dell’acqua in Pianura Padana e Lomellina”.
“Ci sono poi due temi legati a stretto filo, di cui si discute, che non sono direttamente connessi con la cultura, ma sono racchiusi nel malessere odierno: la sicurezza urbana e il disagio giovanile nelle città di medie dimensioni”. Tornando al green, Ceffa conclude: “Non ci riferiamo all’ambientalismo tout court, ma a quelle tecnologie digitali avanzate che consentono di garantire lo sviluppo economico utilizzando strumenti che tengono conto dell’ambiente e del sistema territorio nel suo complesso. La tecnologia al servizio dell’uomo e della qualità della vita. Vigevano potrebbe aspirare a diventare un modello di sviluppo in questo senso, il primo in provincia di Pavia. Nelle grandi città sperimentare certi tipi di tecnologia è più complicato, nelle medie più fattibile. Partiremo con un progetto sulle comunità energetiche che prevede la creazione di piccole comunità urbane che si alimentano con pannelli solari, ad esempio un quartiere.  Per la ripartenza della città e del suo territorio, oltre al tema tecnologico, ci poniamo come orizzonte un nuovo modello di progresso, un nuovo umanesimo, che poi è il tema della nostra rassegna letteraria, recuperando la figura dell’uomo come motore di rilancio dell’intera società”.