I mercati si aspettavano che la governatrice della BCE Christine Lagarde dichiarasse il suo “whatever it takes” per contrastare la crisi finanziaria generata dal coronavirus. Non solo la frase non è arrivata, ma le è “sfuggito” l’esatto contrario, con il relativo disastro. Fortunatamente è arrivato il “whatever it takes” del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. Dichiarazioni, quelle di Visco, che hanno subito messo le ali ai mercati, soprattutto a quello italiano. Ma questo è sufficiente? Il governatore Visco ora dovrebbe chiedere alla BCE una riunione straordinaria del consiglio direttivo, perché Francoforte dichiari, con la massima determinazione, che intende far tutto quanto è possibile per sostenere l’eurozona. Per il Governo italiano è tempo di far sentire la propria voce in Europa affinché il MES, il famoso fondo salva stati, finora inutilizzato e dormiente, possa utilizzare il suo bazooka di quasi 700 miliardi di euro, fornendo liquidità agli Stati in difficoltà. Staremo a vedere. Intanto Trump invita l’Italia a uscire dall’Unione europea. Gli risponde via Facebook Matteo Renzi : “Il presidente Trump dice alla radio che l’Italia starebbe meglio fuori dall’Unione Europea. Sono orgoglioso della mia identità italiana, del mio cuore fiorentino, delle mie radici. Ma sono altrettanto fiero di essere cittadino europeo. Chi vuole l’Italia fuori dall’Europa non vuole il bene del nostro paese”. Staremo a vedere. L’opinione pubblica italiana è divisa in merito dopo lo “scivolone” della Lagarde. Sul fronte lombardo si bada alla concretezza delle azioni con una eccezionale iniezione di liquidità all’agricoltura della Loombardia, proprio nel momento di maggior necessità. “Una serie di risorse con cui vogliamo stimolare la competitività delle nostre aziende agricole, cofinanziando investimenti legati alla realizzazione di opere e impianti o all’acquisto di nuove apparecchiature”. L’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia, Fabio Rolfi, ha annunciato così la firma del decreto regionale sulla misura 4.1 del Piano di sviluppo rurale: un contributo complessivo di 151.718.114,40 euro, a 371 aziende agricole, di cui 25,6 milioni a 99 aziende di montagna. Le graduatorie sono state pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. “Quando questo periodo difficile sarà passato, il settore primario sarà protagonista di una Lombardia leader in Europa e nel mondo. Siamo la prima regione agricola d’Italia, l’agricoltura è uno dei motori della nostra economia. Esportiamo all’estero ogni anno prodotti agroalimentari per un valore di 6,6 miliardi di euro e puntiamo sull’innovazione per rendere le nostre aziende sempre più competitive e sempre più green”, conclude Rolfi.