Il servizio di Report che ha messo in correlazione allevamenti, agricoltura e diffusione del covid-19 ha  scatenato immediatamente la reazione di Regione Lombardia che ha bollato la notizia come fake news.”Ieri sera Report ha mandato in onda in Rai un servizio in cui si è provato a mettere in correlazione diretta la vocazione agricola e zootecnica della pianura Padana con la diffusione del coronavirus. Un tentativo maldestro, una balla colossale che non può essere diffusa in prima serata sulla televisione di Stato. L’ennesima azione denigratoria infondata verso un settore economico che tiene in piedi il Paese”, ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Fabio Rolfi. “Serve una risposta di sistema del comparto agricolo, magari interrompendo ogni forma di promozione pubblicitaria sui canali Rai, dato che la produzione agricola
nazionale è vista così male. I soldi per promuovere i nostri vini, formaggi e salumi possono tranquillamente essere investiti su altre emittenti ottenendo la stessa visibilità”. Regione Lombardia parla di una correlazione strumentale in un momento difficile per le imprese lombarde. “È stata fatta – ha continuato Rolfi – anche la solita, strumentale correlazione tra zootecnia e inquinamento senza raccontare i progressi in termini di innovazione e sostenibilità ambientale in campo agricolo. In queste settimane l’agricoltura e la zootecnia non si sono fermate, ma la qualità dell’aria è migliorata considerevolmente e la concentrazione di Pm10 è calata a dismisura. Abbiamo visto su Rai3 il solito attacco ideologico, utile solo a screditare un settore portabandiera del Made in Italy a tutto vantaggio delle multinazionali e dei competitor stranieri. In questo periodo è fondamentale dare notizie basate su nozioni scientifiche e su dati reali, non su opinioni di fondamentalisti. Seguendo la trasmissione mi sono chiesto se anche a New York, la città più colpita al mondo dal Covid-19, ci sia una presenza massiccia di allevamenti di bovini e suini”.