Unione italiana vini lancia l’allarme. L’export del vino italiano mette a segno un +13% nei primi 10 mesi del 2021, chiudendo l’anno per la prima volta sopra i 7 miliardi di euro. Il 2022 si è, però, aperto con un rincaro medio per le aziende del 10% a bottiglia a causa di una “tempesta energetica” che peserà per 1,3 miliardi di euro di costi aggiuntivi, circa il 10% del fatturato del settore, tra aumenti di bollette, materie prime e trasporti. Si temono forti ripercussioni nel commercio con l’estero, con il rischio di perdere quote di mercato.
In primo piano, il surplus complessivo della “nuova” bolletta elettrica – stimata in quasi 350 milioni di euro in più rispetto a 2 anni fa – da aggiungere al complesso dei rincari di trasporti, carta, vetro, legno e altro – misurati in circa 1 miliardo di euro -.
L’Italia, infatti, è il Paese più esposto al rincaro di gas naturale ed energia rispetto ai concorrenti francesi e spagnoli che possono contare su mix energetici differenti e policy di contrasto più efficaci.
Il ritocco dei listini sulle nuove etichette è inevitabile anche se pericoloso, visto che gli stessi consumatori subiranno aumenti di 630 euro a famiglia solo per luce e gas.
Per il segretario generale di Unione italiana vini, Paolo Castelletti: “Il decreto licenziato dal Governo la scorsa settimana non basta, nel breve periodo andrebbe affiancato dal taglio dell’Iva sulle bollette e da misure per calmierare anche il costo del gas, non previste dal testo. In ottica di risparmio, nel medio periodo la parola chiave per un settore che è un buon consumatore di energia è quella degli investimenti. Macchinari più efficienti in vigneto e in cantina, autonomia energetica con fonti rinnovabili, materiali più sostenibili sono gli strumenti sui quali le aziende puntano. In tal senso, nuove opportunità arriveranno con il capitolo agricolo del Pnrr che prevede un budget di oltre 2 miliardi di euro per questo tipo di azioni. Chiediamo pertanto al ministro Patuanelli – ha concluso Castelletti – quali siano le tempistiche di attuazione dei primi investimenti del Pnrr e degli incentivi su parco solare, innovazione e meccanizzazione”.