RED FRIDAY – WEEK 12

Siamo a Mornico Losana con il Pinot nero di Ca’ di Frara, da vigneti particolarmente vocati in Oliva Gessi, Mornico Losana, Pietra de’ Giorgi, Casteggio. Grande è l’attenzione di questa azienda per la scelta dei terreni più vocati per ciascun vitigno. Un Pinot nero molto varietale, espressione pura del terroir grazie alla vinificazione in acciaio. Non effettua passaggio in legno. Siamo su suoli argillosi, gessosi e calcarei a una altitudine di circa 200 metri s.l.m., con pendenze fino al 30%.
Un Pinot nero che nasce con un obiettivo diverso rispetto ai cru aziendali Mornico e Losana. La pigiatura è soffice (con resa del 50%). L’uva è diraspata a 5 gradi. Premacerazione a freddo e macerazione a cappello sommerso aiutano il frutto a esprimersi al meglio, con fermentazione in acciaio inox cui seguono 12 mesi in bottiglia.
Il colore è rosso rubino. Al naso piccoli frutti rossi e neri maturi, un floreale di rosa e violette su un tono minerale espressione del terreno di Oliva. In bocca gioca sulla freschezza e su una scia sapida marchio di fabbrica del territorio. Buona l’acidità e contenuto il ph per essere un rosso. Si distingue per l’eleganza più che per il corpo. Di ottima bevibilità.
Gli assegniamo un buon punteggio tenuto conto che per l’azienda è un vino d’entrata e perché ci piace recensire anche un Pinot nero che fa solo acciaio. Sorprendente il rapporto qualità prezzo. Ventisettemila bottiglie. Enologo Luca Bellani.

“Identità è prima di tutto riconoscibilità del terroir”  (Luca Bellani)