Sgominata un’organizzazione che agiva a livello internazionale al fine di falsificare e commercializzare il vino doc Bolgheri Sassicaia, un’eccellenza dell’enologia non solo italiana, ma mondiale. L’indagine ha portato alla scoperta del traffico illecito di bottiglie contraffatte, di annate fra il 2010 e il 2015, pronte per il mercato estero per un totale di oltre 4 mila pezzi e un giro da 400 mila euro al mese. Secondo la ricostruzione  il vino era acquistato in Sicilia e le bottiglie provenivano dalla Turchia. “Le frodi che riguardano le eccellenze dell’agroalimentare toscano purtroppo sono molto comuni, soprattutto su prodotti di valore che hanno una fama mondiale e la cui imitazione è conveniente per le organizzazioni criminali. Un fenomeno diffuso ovunque, in Europa e fuori” spiega Francesco Colpizzi, presidente della Federazione Vitivinicola di Confagricoltura Toscana. “Nonostante i vari Consorzi dei vini toscani si adoperino con sempre maggiore impegno nell’attività di vigilanza e tutela delle proprie denominazioni, l’attuale quadro normativo internazionale non consente oggi una integrale difesa delle produzioni locali dagli episodi di plagio o contraffazione”.