RED FRIDAY – WEEK 26

Siamo a Cupra Marittima, a pochi passi dal mare, fra piccole colline di boschi, vigne, uliveti e una rigogliosa macchia mediterranea con il Kupra di Oasi degli Angeli. Eleonora Rossi, tra l’altro ottima cuoca, e Marco Casolanetti hanno saputo creare qualcosa di unico, credendoci, osando, e riportando a dignità quella che localmente è chiamata uva bordò (biotipo alicante o grenache), un vitigno che cerca il sole, il vento e suoli drenanti. Un ettaro e mezzo in regime biologico, terreno sciolto con scheletro, esposto a sud, a 350 metri s.l.m., viti ultracentenarie. Prima annata prodotta la 2006. Allevamenti ad alberello, con due grappoli a pianta e una resa di 8-10 q/ha per un vino materico che racconta il vitigno a partire dalle radici. Le uve bordò sono arrivate nel Piceno lungo le linee di transumanza, portate dai pastori sardi, e sono studiate dall’Assam (Ente Regionale di Sviluppo) con campi sperimentali.
Il Kupra fermenta in vasche di cemento senza controllo della temperatura per 15-20 giorni e affina in barriques per 32 mesi. Il colore è rosso granato. Una girandola di profumi, intensi, complessi, profondi, fermano la degustazione nel tempo, fissandola nel ricordo. Il frutto, in particolare more, prugne e visciole, si integra con balsamicità e suggestioni di radici, mentre le spezie dolci e le note affumicate e iodate ritornano nel finale lunghissimo e teso. La trama tannica è possente ma integrata nella struttura calda del vino e il sorso è sorretto da un’ottima freschezza grazie all’acidità fissa. Un vino raro, solo 500 bottiglie per l’annata 2016. Orgasmo dei sensi abbinarlo con la cucina di Eleonora. Enologi Eleonora Rossi e Marco Casolanetti.

“Qualunque cosa sogni di intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere,della magia” (Goethe)